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Finale Coppa Davis: CAN-AUS 1-0. Shapovalov gioca al gatto col topo e regala il primo punto al Canada-

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Dal nostro inviato a Malaga

Coppa Davis – Finale

Canada-Australia 1-0

D. Shapovalov (CAN) b. T. Kokkinakis (AUS) 6-2 6-4

Quando un uomo con la fionda gioca contro un uomo armato di fucile d’assalto tipicamente quello con la fionda è un uomo morto. Grosso modo è quanto avvenuto oggi in campo nel primo match. Pronostico rispettato e partita avara di emozioni. Troppo più forte Shapovalov che domina il suo avversario. Solo nella fase centrale e finale del secondo set c’è stata un minimo di partita, con Shapovalov che si è un po’ distratto e ha concesso un break a risultato ormai acquisito. In ogni caso l’australiano non ha mai dato la sensazione di poter davvero rimettere in discussione il match.

Giornata di finale oggi a Malaga per la Davis con Canada e Australia che scendono in campo per l’insalatiera. Inutile negare un po’ di tristezza per l’occasione sfumata sul filo di lana, ma onore ai canadesi che sono passati con merito, appoggiandosi alle spalle robuste di Auger. Per l’Italia oggi almeno la buona notizia della wildcard che permetterà ai nostri di evitare le forche caudine delle quali di febbraio, l’appuntamento è a Bologna a metà settembre.

Tornando alla finale possiamo dire che per i nordamericani c’è una chance irripetibile di diventare la sedicesima nazione a iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro. Per l’Australia invece è un gradito ritorno, visto che da 19 anni non arrivavano all’atto finale del prestigioso torneo a squadre. L’ultimo confronto diretto fra le due squadre risale al 2019, quando il Canada superò l’Australia per 2-1: in quell’occasione De Minaur si confermò ancora una volta uomo Davis, ma il doppio Shapovalov Pospisil ebbe in quell’occasione la meglio.

La Coppa Davis lascia l’Europa dopo cinque anni. Nelle ultime tredici edizioni solo l’Argentina aveva saputo soffiare al Vecchio continente e infilarsi tra Spagna, Serbia, Repubblica Ceca, Svizzera, Regno Unito, Francia, Croazia e Russia. L’insalatiera finirà in casa di un nono paese differente negli ultimi nove anni: in Canada per la prima volta nella storia oppure in Australia, dove manca dal 2003. Erano 32 anni che la finale non vedeva una nazione europea in campo (USA-Australia 3-2, 1990)

Oggi nella sfida fra numeri 2 si presentano in campo Kokkinakis e Shapovalov. Il canadese è l’ovvio favorito, l’unico dubbio riguarda le sue condizioni fisiche: dopo la maratona di ieri con Sonego il canadese sembrava provato e con qualche piccolo fastidio alla schiena che forse lo hanno condizionato (ben 7 doppi falli nel secondo set contro Sonny per Shapo).

Oggi Denis quindi non potrà permettersi troppi alti e bassi e infatti scende in campo subito centrato e con le idee chiare. Chiudere in fretta la pratica per non trovarsi in un altro duello serrato come quello di ieri. La partenza del canadese anche oggi è lanciata. Doppio break in apertura sul servizio di Kokkinakis e team Canada che vola subito sul 4-0 dopo appena 16 minuti. Poco da dire su queste prime battute del match, Shapovalov gioco allo stesso livello espresso ieri contro Sonego, braccio sciolto, buone risposte e grande aggressività nei turni di servizio. Un livello da top ten – come minimo – che ci ricorda nuovamente quanto l’impresa di Sonego sia stata incredibile. Troppo impalpabile Kokkinakis per uno Shapovalov ordinato. Nel prosieguo del set quantomeno Thanasis riesce a dare una sistemata ai suoi turni di servizio, ma la frittata è fatta: 6-2 Shapovalov in 32 minuti di gioco. Forse la notizia più preoccupante per l’australiano è il fatto di non avere avuto impatto, nonostante un buon 65% di prime in campo. Infine un’ultima osservazione – per quanto inutile – su questo primo parziale: ovviamente non ne abbiamo la controprova ma il Sonego visto in questi giorni a nostro avviso avrebbe disposto facilmente dell’australiano;

Nel secondo Kokkinakis alla battuta, e le cose potrebbero mettersi subito male: ma un paio di errori gratuiti del canadese tengono in partita l’australiano che per la prima volta passa a condurre all’interno di un set. Con ogni probabilità la chiave del match sarà la capacità di Shapovalov di tenere alta la concentrazione.

Un nuovo allungo per il Canada insomma è nell’aria e infatti nel game di servizio Shapovalov sale a break point riuscendo a disinnescare il servizio dell’australiano e aspettando pazientemente l’occasione giusta per attaccare. Sul break point l’australiano se la deve giocare con la seconda e sullo scambio prolungato oggi non c’è scampo. Denis nel palleggio la porta sempre a casa, e quindi break Canada che scappa sul 2-1. Nel game successivo momento decisivo del match, con Kokkinakis che riesce ad arrivare per 3 volte a palla break, sulla scorta di qualche errore di Shapo che tentenna un po’. Niente di trascendentale per Thanassis, solo un compitino ordinato, ma meglio del nulla visto nel primo set. Il nativo di Tel Aviv però riprende sulle palle break è impeccabile e salva con due servizi vincenti e un’accelerazione di dritto che lascia fermo Thanassis. Alla fine, dopo un game da 21 punti il canadese riesce a chiudere e a consolidare il break per il 3-1. Per dare un’idea dell’importanza della situazione basti dire che l’australiano ha vinto in questo game sul servizio di Shapovalov che in tutto il resto del match (9 punti in questo game, 12 nel resto dell’incontro). Partita che in pratica si chiude qua, visto che nel successivo game di servizio Kokkinakis cede nuovamente le armi con un doppio fallo e manda a servire per il match Shapovalov. Match che però rimanda di poco i titoli di coda, in quanto Shapo stacca la spina e regala uno dei due break all’australiano in un game pieno di errori. Ma sul 5-4 il canadese ritrova la calma – complice un Kokkinakis incapace di metterlo sotto pressione – e chiude il match con un servizio vincente

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