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ATP Cincinnati: Nadal è ancora arrugginito, sconfitta all’esordio contro Coric-

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[PR] B. Coric b. [2] R. Nadal 7-6(9) 4-6 6-3 (da Cincinnati, il nostro inviato)

Borna Coric dopo due ore e cinquantuno minuti di lotta estromette al secondo turno del “Western & Southern Open” Rafael Nadal al termine di una partita che sancisce il ritorno del giovane croato ad altissimi livelli. Dall’altra parte il campione spagnolo è incappato nella classica giornata negativa in cui non è riuscito a fare la differenza praticamente con nessun colpo. Ha perso solamente una volta il servizio ma è stato poco efficace soprattutto con il dritto, spesso troppo corto. In conferenza stampa Nadal si è mostrato ovviamente deluso per la sconfitta ma anche consapevole che la marcia di avvicinamento a questo torneo non era stata delle migliori. L’infortunio agli addominali avvenuto ai quarti di finale di Wimbledon contro Fritz lo aveva obbligato anche al forfait a Montreal la settimana scorsa e prima del match di questa sera aveva giocato solamente due set contro top players. Si conferma anche il rapporto difficile  che Nadal ha con il torneo di  Cincinnati dove ha trionfato solo nel 2013, una delle stagioni migliori della sua carriera. Più in generale ha raggiunto solamente tre volte le semifinali in Ohio in ben tredici partecipazioni. Non ha mai amato le condizioni umide e particolarmente veloci di Cincinnati, non è un caso che Miami sia uno dei due 1000 che non ha mai vinto le cui condizioni ambientali sono piuttosto simili a quelle di Cincinnati. Per quanto Nadal fosse sicuramente sottotono non bisogna togliere i meriti a Coric che dopo un autentico calvario lungo un anno a causa di un infortunio alla spalla ha giocato una delle migliori partite della carriera.  Non solo ha servito molto bene ma ha  tenuto benissimo la diagonale sinistra e limitato gli errori con il suo colpo più ballerino, il dritto. Ora lo attende Roberto Bautista Agut per la classica prova del nove. Per quanto a livello di velocità i campi di Cincinnati siano piuttosto simili a quelli dello US Open se Nadal si presenterà a New York a posto fisicamente sarà sempre l’uomo da battere. Il tennis al meglio dei cinque set è un altro sport ma soprattutto battere Rafa sulla lunga distanza è un altro tipo d’impresa.  

PRIMO SET 

L’attesa si respira da giorni per la prima partita a Cincinnati di Nadal dalla sconfitta nei quarti nel 2017 contro Kyrgios. Gli unici biglietti rimasti per il suo match contro il redivivo Borna Coric sono in piccionaia al prezzo di novantacinque dollari ciascuno. Il match suscita interesse anche perché il croato ha battuto Nadal in due delle quattro precedenti occasioni in cui si sono affrontati. È vero che le due vittorie di Borna sono arrivate a Basilea alla fine del 2014 e proprio qui a Cincinnati nel 2016 in momenti complicati della carriera del maiorchino ma ci sono dubbi anche sulle presenti condizioni fisiche di Rafa. Inoltre Coric è uno dei pochi giocatori che non soffre la diagonale sinistra contro Nadal grazie alla sua capacità di Coric di salire sulla palla mantenendo una buona profondità. Fin dalle prime battute si vede che non è la migliore versione di Nadal. Poco incisivo con il dritto e meno reattivo del solito anche negli spostamenti laterali. Coric gioca con coraggio e la prima palla break del match arriva proprio per lui nel settimo game grazie a una bella accelerazione di rovescio lungolinea che gli permette di giocare una comoda volée di dritto. Nadal cerca di togliere ritmo al croato con il rovescio in slice, Coric perde le misure con il dritto e Rafa riesce a tenere la battuta. Come a voler dare un piccolo aiuto allo spagnolo da nord sbucano nuvoloni scuri che, non solo coprono il tramonto, ma, sospinti da un insolito venticello fresco, raggiungono il Center Court proprio quando Coric deve servire per rimanere nel set. La sospensione dura più di un’ora ma al rientro il croato non trema e complici tre errori gratuiti di Nadal tiene la battuta. Si arriva al tie break con Borna che ha perso solamente cinque punti in sei turni di battuta. Un doppio fallo di Nadal porta Coric avanti di un minibreak ma il campione di Manacor, spinto dal pubblico, riesce a portarsi a set point dopo un brutto errore di Coric in uscita dal servizio con il dritto su palla senza peso. Nadal però sbaglia un comodo schiaffo al volo, si cambia campo sul 6 pari. Coric continua a servire costantemente la prima sopra i 200 km orari e non appena ne ha l’occasione attacca Nadal con il rovescio lungolinea. Al terzo set point Borna si aggiudica il set grazie a un doppio fallo di Rafa. 

SECONDO SET 

All’inizio del secondo set il canovaccio non cambia. Nadal fatica a farsi pericoloso in risposta mentre Coric e si arriva al tre pari senza particolari scossoni. Il fatidico settimo game vede il primo passaggio a vuoto da parte del croato che con due errori gratuiti di dritto cede la battuta per la prima volta nel match per la gioia del pubblico che nonostante siano già passate le dieci di sera non ha alcuna intenzione di abbandonare il proprio seggiolino. Coric gioca bene il dritto in manovra ma, come gli è successo spesso in carriera, è poco incisivo quando deve colpire questo colpo all’altezza della riga del servizio. Nel momento di servire per il set in vantaggio 5 a 4 Nadal si trova 15-30 e a quel punto gioca tre serve and volley consecutivi che gli permettono di chiudere il parziale e forzare la partita al terzo per la gioia del pubblico che non vuole veder perdere al secondo turno il proprio beniamino. 

TERZO SET

L’inerzia ora sembra passata dalla parte di Nadal ma Coric non trema.  Non solo continua a servire in maniera efficace ma anche il dritto in questa fase del match è molto meno falloso. L’ennesimo sanguinoso doppio fallo da parte di Nadal porta Coric sul 15-30 nel sesto game, il croato non si fa pregare, spinge con il dritto e si guadagna le prime due palle break del terzo parziale per la gioia di un signore che, forse un po’ alticcio, continua a urlare il suo nome nel campo sempre più ammutolito. Un errore in lungolinea con il dritto di Nadal consegna a Coric il decisivo break. Non ci sono più scossoni, il croato non trema e dopo quasi tre ore può festeggiare la sua terza vittoria in cinque scontri diretti contro il maiorchino.

Il pubblico tributa una meritata standing ovation a Nadal consapevole che questa potrebbe essere stata la sua ultima apparizione in Ohio. Difficile vederlo nuovamente presente qui considerato non solo lo scarso feeling con il torneo ma anche il fatto che si gioca a ridosso dello US Open. In conferenza stampa Rafa è deluso ma pronto a guardare avanti consapevole che allo US Open sarà una cornice diversa. 

Con questa sconfitta svanisce anche la possibilità di tornare numero uno al mondo per la prima volta in più di due anni. Una nuova chance dovrebbe ripresentarsi proprio a New York dove Rafa ha trionfato ben quattro volte.  

Il tabellone completo dell’ATP di Cincinnati

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