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Bene gli italiani nei Challenger: in quattro ai quarti di finale-

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Al Challenger 80 di Todi Federico Gaio si qualifica ai quarti superando in un combattutissimo secondo turno l’argentino Thiago Agustin Tirante (n.329 ATP) col punteggio di 6-7 6-1 7-6. Partita che si era messa male per il faentino che perde il primo set, facendo un solo punto nel tie-break, e nel parziale decisivo si trova a rispondere sul 3-5 per salvare il match. Molto bravo l’azzurro a rimanere freddo e a conquistare il tie-break decisivo lasciando solo due punti all’avversario, per poi dichiarare: Sto vivendo un periodo di alti e bassi e anche oggi ci ho messo un po’ per trovare le giuste sensazioni“. Infatti proprio la settimana scorsa a Perugia ci aveva confessato che “dopo un mese sull’erba non è così automatico ritrovare il ritmo giusto sulla terra”.

Flavio Cobolli vince in maniera piuttosto netta (6-4 6-3) contro l’altro argentino Andrea Collarini (n.205 ATP), rimanendo sempre in controllo dell’incontro. Adesso lo aspetta il derby contro Gaio, sarà una partita tutta da vedere come conferma lo stesso Cobolli: “Non posso che aspettarmi un match duro. Non ci siamo mai affrontati in torneo ma qualche volta ci siamo allenati insieme”. Giulio Zeppieri, dopo aver vinto un combattutissimo derby contro Andrea Pellegrino, se l’è vista col giovane e promettentissimo francese Arthur Cazaux (n.399 ATP). Il 18enne transalpino parte meglio, ma poi Giulio prende il controllo delle operazioni e non molla più la presa. Il punteggio (6-3 6-3) è molto eloquente. Coach Melaranci, contattato telefonicamente, ci ha detto: “L’inizio del match è stato un po’ teso perché Giulio, a causa del problema al ginocchio, è poco abituato al ritmo partita. Poi ha preso confidenza e man mano ha costretto l’avversario a fare cose fuori dal suo spartito. Nei quarti contro Vilella Martinez sarà ovviamente dura perché l’avversario, pur non essendo un fenomeno, ha grande intensità e non ti regala niente“.

Proprio contro Vilella Martinez (n.178 ATP) ha perso (6-3 6-1) Francesco Forti che, dopo aver superato all’esordio l’italo-argentino Franco Agamenone (n.327 ATP e ripescato come lucky looser), nulla ha potuto contro un avversario troppo solido. Matteo Arnaldi conferma il suo ottimo momento di forma e, dopo essersi preso la rivincita, nelle qualificazioni, della finale di ITF di Casinalbo contro Franco Agamenone ha superato il primo turno contro il rientrante Julian Ocleppo per poi perdere (2-6 6-3 4-1 rit.) contro l’argentino Tomas Etcheverry (n.166 ATP), fresco vincitore del Challenger di Perugia.

Giovanni Fonio, assoluto protagonista nel circuito ITF, sta cominciando a cogliere le prime soddisfazioni al piano di sopra. Nel primo turno l’ha spuntata (6-4 6-3) nel derby contro Lorenzo Giustino per poi vedersela con Alexander Ritschard (n.315 ATP), svizzero naturalizzato americano. Il risultato è stato deludente e il punteggio (6-3 6-4) piuttosto netto ma a 23 anni si può guardare al futuro con fiducia. Subito fuori dal torneo Matteo Viola, Francesco Passaro e Jimbo Moroni, che attraversa un momento di appannamento dopo l’exploit al Challenger di Milano. Eliminati anche i rientranti Andrea Arnaboldi e Filippo Baldi che sono evidentemente ancora alla ricerca della migliore condizione fisica.

Al Challenger 100 di Iasi, in Romania Riccardo Bonadio raggiunge i quarti battendo prima il francese Enzo Couacaud (vincitore in febbraio di Gran Canaria e n.174 ATP) per poi ripetersi contro il padrone di casa Filip Cristian Jianu (n.324 ATP) col punteggio di 7-6 6-2. Al telefono Riccardo ci ha detto: “Non è che oggi abbia giocato benissimo, soprattutto nel primo set quando gli ho lasciato qualche occasione e nel tie-break mi sono addirittura trovato sotto 4-2. Sono però stato bravo a reagire, spingendo sulla sua diagonale di rovescio che è il suo colpo meno forte”. Nei quarti troverà il ceco Zdenek Kolar, più famoso come doppista ma singolarista non disprezzabile (n.222 ATP). Sempre Bonadio: “Ci ho giocato contro in doppio ma mai in singolo. Mi sembra però in buona forma e, come sempre, molto intenso da fondo campo. Sarà un match complicato, ma questa non è una novità”.

Bravo anche Matteo Donati (n.927 ATP), l’altro italiano in gara, che supera un turno a spese del 21enne padrone di casa Stefan Palosi per poi arrendersi a Felipe Meligeni Alves (n.220 ATP e quarta testa di serie). Un bel passo in avanti per Matteo che, ricordiamolo, tra il 2019 e il 2021 è mancato dal circuito per più di venti mesi a causa di due operazioni al gomito destro, che si sono sommate alla pandemia. Poca fortuna per Alessandro Bega al Challenger 80 di Nur Sultan dove è stato eliminato (2-6 6-2 7-5) al primo turno dall’australiano Max Purcell (n.232 ATP e quarta testa di serie). Un anno decisamente negativo per il lombardo che quest’anno non riesce nemmeno a compensare coi risultati Futures come fece nel 2020 con quattro vittorie.

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