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Musetti: “Peccato perdere così, ora ho bisogno di riposo”

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Si è concluso al secondo turno l’avventura di Lorenzo Musetti a Barcellona. Dopo un buon set e mezzo, il giovane toscano ha dovuto fare i conti con il ritorno di Felix Auger-Aliassime, fino ad allora decisamente sottotono, e con un problema alla schiena lo ha fortemente limitato nel terzo set, terminato con un sonoro bagel.

Il problema sembra essere più o meno lo stesso già accusato a Cagliari, solo che, a differenza di allora, stavolta Musetti non ha avuto tempo di prendere contromisure adeguate. A Cagliari mi ero svegliato la mattina bloccato, ma ero riuscito a giocare senza particolari problemi grazie agli antidolorifici e ai trattamenti. Oggi mi dava molto fastidio a servire ma penso si sia visto. La velocità era bassa, non spingevo bene con le gambe e anche il movimento era frettoloso. Lui ha cominciato a sbagliare meno prendere fiducia col dritto e manovrare meglio, mentre il mio problema è andato peggiorando

In conferenza stampa, Lorenzo non ha nascosto la sua amarezza per una partita che forse poteva girare in un altro modo, ma ha anche detto che approfitterà dei prossimi giorni per riposarsi e cercare di assorbire un po’ le fatiche delle ultime settimane. “Mi è dispiaciuto perdere così. Avevo le mie chance ho giocato meglio nel primo set, vincendo molti punti importanti. Ho sforzato tanto il mio fisico nelle ultime settimane, quindi ora ho bisogno di una settimana di riposo. Mi prenderò tre o quattro giorni di stacco poi mi allenerò di nuovo sulla terra per le qualificazioni di Madrid”

Proprio a proposito del torneo di Madrid, il direttore di Ubitennis Ubaldo Scanagatta ha chiesto scherzosamente a Musetti se non avesse provato a chiedere una wild card a Feliciano Lopez, suo avversario di primo turno, nonché direttore del torneo madrileno. Sorprendentemente Lorenzo ha risposto di avergliela già chiesta prima del match a Barcellona. “La wild card l’ho chiesta a Feliciano, ma non mi ha dato certezze né conferme. La priorità è per gli spagnoli. Sicuramente visto che l’ho battuto non me la darà mai (ride, ndr). A parte gli scherzi la possibilità c’è, quindi spero che, come mi è arrivata la bella notizia all’ultimo qui a Barcellona, potrò avere la wild card anche a Madrid. Sennò farò le qualificazioni che comunque mi faranno bene.

I tanti piccoli problemi fisici delle ultime settimane non lo angustiano più di tanto, anzi Musetti è piuttosto soddisfatto del lavoro fatto finora e guarda con fiducia al suo futuro. “Credo di aver lavorato molto bene fisicamente per stare a questo livello. Felix è un animale atleticamente ma reggevo il suo ritmo. Oggi era particolarmente freddo, ma penso che sia stato un problema di stanchezza arretrata visto che ho giocato molto. Forse non ci sono abituato a cinque settimane di fila di tornei ma dovrò abituarmi. Sono giovane, ho giocato già molte partite e ho avuto dei piccoli acciacchi ma niente di serio. Sono sicuro che la miglior cura sia il riposo.”

In chiusura di conferenza stampa, l’azzurro ha ribadito ancora una volta la fiducia nel proprio gioco e nel proprio livello: i margini di miglioramento ci sono e sono tanti, ma il ragazzo sente di potersi battere alla pari con tutti (o quasi). “Se esprimo il miglior tennis posso giocarmela a viso aperto con tutti. Ovviamente c’è ancora qualche partita proibitiva per me, mi viene in mente ad esempio quella con Tsitsipas ad Acapulco. Anche in quel caso però ero molto stanco dopo sette match in sette giorni. Credo di avere il livello per giocarmela. Ho fiducia nei miei mezzi, Simone ha fiducia in me. Oggi sono sceso in campo per vincere e non per misurare il gap tra me e lui. Non sento questo divario incredibile, penso di essere abbastanza vicino e giocare tante settimane a questo livello mi fa imparare molte cose.”

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