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Australian Open, voci da Melbourne: “Per gli australiani, noi tennisti siamo una minaccia”

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Ci siamo trovati in una situazione alla quale non eravamo preparati“. Il pensiero comune che giunge da Melbourne è questo, condiviso in maniera più o meno unanime da tennisti italiani e membri dello staff. Ma non c’è acredine: gli australiani hanno paura del virus e non c’è da biasimarli.

Nonostante i voli viaggiassero al 20% della capienza normale, c’è gente che si è ritrovata chiusa in camera. Del resto, dopo cinque mesi e mezzo di lockdown, l’Australia è fuori dal virus e giustamente non vuole che i tennisti lo riportino qui, dove tutti vivono tranquilli senza mascherina. In questo momento, per gli australiani, noi tennisti siamo una minaccia” ammette Salvatore Caruso, che poi ‘scagiona’ i vertici del tennis locale: “Tennis Australia, di cui apprezziamo lo sforzo e il lavoro incredibile, c’entra poco; c’entra molto di più il governo che vuole tutelare i cittadini“.

Quanto a controlli rigidi o cibo di scarsa qualità, non c’è troppo da lamentarsi. “Difficile per noi italiani non lamentarci del cibo“, scherza Vincenzo Santopadre. “ma siamo abituati a viaggiare e bisogna sapersi accontentare“.

La voce che alcuni tennisti abbiano tentato addirittura un fuga dalle camere, per protesta, è invece falsa: ce lo conferma Gipo Arbino. “Che qualcuno esca dalle camere assolutamente no, sono tutte bufale. Son venuti a farci il test in camera, ci lasciano la colazione fuori dalla stanza e quando abbiamo finito noi posiamo le cose di nuovo fuori dalla stanza“.

Nessuna rivolta dunque, nonostante la macchina predisposta da Tennis Australia preveda controlli molto molto severi. “Nel nostro piano ci sono un paio di persone che piantonano, appena apri la porta sono pronte a scattare se c’è bisogno di qualcosa” raccontano Santopadre e Gipo Arbino, coach di Sonego, che poi specificano come saranno suddivise le cinque ore di ‘libertà’ che scatteranno domani per i tennisti che non avranno casi di positività all’interno dello staff. “Un’ora e mezza in palestra, dieci minuti di spostamento verso il posto d’allenamento, 130 minuti d’allenamento a tennis, 60 minuti per mangiare e 10 per tornare. Oggi ci verrà comunicato l’orario: i primi turni iniziano alle 6:45 del mattino e si finisce la sera tardi, perché c’è da dividere tutti i giocatori“.

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