Notizie

Internazionali di Roma: il dritto tradisce Berrettini sul più bello, in semifinale ci va Casper Ruud

0 2
Questo spazio è sponsorizzato da BMW

C. Ruud b. [4] M. Berrettini b. 4-6 6-3 7-6(5)

A differenza di quanto accaduto allo US Open un paio di settimane fa, questa volta è Matteo Berrettini a uscire sconfitto dalla sfida contro Casper Ruud. Sconfitto e con una certa quota di rammarico sulla racchetta, quella che con il dritto non ha centrato il campo in un paio di occasioni nel tie-break decisivo. Il norvegese aveva già battuto l’italiano lo scorso anno sulla terra del Roland Garros e oggi si è ripetuto con una prestazione impeccabile per gran parte dell’incontro; forse il suo gioco non è spettacolare e non ruba particolarmente l’occhio, ma ha mantenuto una grande compostezza in campo e non ha mai ceduto. Matteo invece, dopo aver vinto il primo set a fatica, è stato bravissimo a restare in partita in apertura di terzo set ma non è riuscito ad attaccare con la necessaria brillantezza nel corso del tie-break, parziale in cui ha sbattuto contro il muro norvegese. Pur non brillando particolarmente con uno dei due fondamentali da fondo, Ruud ha colpi molto carichi e pesanti che lo configurano come uno dei pochi veri specialisti della terra tra gli under 23.

L’incapacità di trovare le contromisure necessarie, a lungo andare, ha anche innervosito Matteo e questo ovviamente non gli ha giovato; alla quarta presenza nel torneo di casa, il n. 8 del mondo si arrende ai quarti di finale. Ruud diventa invece il primo norvegese a raggiungere la semifinale di un Masters 1000, migliorando il risultato di suo padre Christian Ruud quando nel 1997 si fermò ai quarti di Montecarlo.

IL MATCH – Il break fulmineo del primo game in favore di Berrettini ha subito messo il set in discesa. Ruud, tennista caparbio che sulla terra di Buenos Aires ha conquistato il suo primo titolo in carriera a inizio anno, è rimasto però in pressione sul suo avversario cercando sempre la profondità (con rischio tra il minimo e il moderato). In tre occasioni diverse ha avuto la chance del contro-break ma Berrettini è stato attentissimo. Sul finire del primo set c’è stata anche una fugace apparizione del n. 1 del mondo Novak Djokovic (che in caso di vittoria sfiderà proprio Ruud), il quale si è affacciato sul Pietrangeli giusto in tempo per vedere l’italiano sciupare il primo set point sul servizio di Ruud. Un game più tardi però Matteo si è rifatto, e alternando piacevolmente volée e smorzate ha fatto suo il primo parziale per 6-4.

Il secondo parziale ha avuto un andamento simile al primo ma a parti invertite, con la sostanziale differenza che Berrettini è stato molto più discontinuo di quanto non fosse stato il suo avversario in precedenza – anche quando era sotto nel punteggio. Ruud ha continuato a portare avanti il suo gioco, solido tanto col rovescio quanto col dritto, e gli errori di Matteo hanno fatto il resto. Dopo un’ora e 40 minuti di incontro il n. 34 del mondo ha siglato il 6-3 che ha riportato tutto in parità.

Casper Ruud – Internazionali d’Italai 2020 (via Twitter, @InteBNLdItalia)

RIMONTA E RAMMARICOLa parabola calante di Berrettini è proseguita anche nel set decisivo, iniziato con un break a favore del norvegese, ormai sempre più in fiducia. L’assenza del pubblico – da domani ci sarà – ha permesso di udire alcune frasi pronunciate da Matteo e il suo commento “tiro a 1 all’ora!” può spiegare, tra il serio e il faceto, il suo calo che si è riflettuto nel punteggio. Il successivo “non riesco proprio a digerirlo” si riferiva forse al gioco di Ruud, il quale è riuscito a trasformare la partita in una classica sfida su terra rossa: scambi lunghi e pesanti (numeri alla mano, vinti molto più spesso da Ruud). Con un andamento del genere, dove la paura di perdere ha iniziato a superare la voglia di vincere, era inevitabile che si giungesse al 6-6.

Nel tie-break decisivo Berrettini è tornato a comandare le operazioni, nel bene e nel male: suoi infatti sono stati i vincenti, ma suoi (purtroppo) sono stati anche gli errori non forzati. Il dritto di entrambi ha funzionato a intermittenza mentre a Ruud il servizio è sempre girato piuttosto bene oggi – sopra il 70% con la prima nei primi due set, al 69% nel terzo. Nel momento del bisogno, Ruud ha piazzato due prime vincenti (una sulla riga, alquanto fortunata) e ed è stato lui conquistarsi il match point, dopo che Matteo aveva fallito un dritto inside-in che avrebbe potuto cambiare la storia della partita.

Il dritto ha tradito nuovamente (e per l’ultima volta) Matteo che con una palla fiacca a mezza rete ha concesso la semifinale al n. 34 del mondo, un paio di minuti prima dello scoccare delle tre ore. Sconfitta pesante da digerire per l’italiano, che non aveva mai perso sulla terra dopo esser stato in vantaggio di un set (20 successi prima di oggi) e vede sfumare la possibilità di sfidare Djokovic o Koepfer di fronte al suo pubblico, per quanto in numero ridotto.

Il tabellone maschile di Roma con tutti i risultati aggiornati

Загрузка...

Comments

Комментарии для сайта Cackle
Загрузка...

More news:

Read on Sportsweek.org:

Altri sport

Sponsored