Cosa ha fatto Iocchi Gratta e perché ha compromesso il Mondiale dell’Italia: sanzione pesantissima per un gesto folle
L’espulsione per gioco violento (la vecchia brutalità) comminata a Matteo Iocchi Gratta dopo 6’08” del primo quarto del match tra Italia e Grecia ai Mondiali 2025 di pallanuoto ha definitivamente compromesso una gara iniziata male dal Settebello, ma che poteva ancora essere raddrizzata.
Ingenuità colossale dell’azzurro, dato che la ginocchiata sott’acqua rifilata ad Argyropoulos Kanakakis è stata ripresa dalle telecamere e dunque ravvisata dal VAR: inevitabile la decisione dei direttori di gara, con espulsione e quattro minuti in inferiorità per gli azzurri e rigore trasformato dagli ellenici.
L’Italia al momento dell’episodio era sotto 1-3, il rigore ha sancito l’1-4 e l’inferiorità numerica in cui il Settebello ha giocato a cavallo tra primo e secondo quarto si è chiusa sull’1-7. La Grecia, poi, ha ulteriormente dilagato fino all’1-9, chiudendo la partita ancor prima di metà gara, finita poi 11-17.