Puppo: “Sinner mi ha ricordato Toro Scatenato. Un match che entra in una cerchia ristretta”
Tempo di analisi dopo la finale del Roland Garros 2025 tra Jannik Sinner e lo spagnolo Carlos Alcaraz. L’iberico si è imposto al termine di una partita durata oltre 5 ore e 30 minuti, rimontando da una situazione di punteggio complicata: sotto di due parziali e al super tie-break del quinto. Un match epico per intensità, in cui Alcaraz ha avuto il merito di fare la differenza nei momenti topici della sfida.
Di quest’incontro si è parlato nell’ultima puntata di TennisMania, in onda sul canale Youtube di OA Sport. Dario Puppo, giornalista e telecronista di Eurosport, ha offerto alcune chiavi di lettura: “Una partita incredibile. Non ho guardato i tre match-point non sfruttati da Sinner, ma poi Alcaraz ha giocato da Dio. Mi ha colpito Sinner però per il modo in cui ha reagito nel quinto. Alla fine è stata una partita straordinaria“.
Facendo dei riferimenti a partite del passato, Puppo ha citato: “Mi vengono in mente le sfide tra Borg e McEnroe a Wimbledon, oppure Federer-Nadal e Federer-Djokovic sempre sull’erba di Londra nel 2008 e nel 2019, senza dimenticare Nadal-Federer del 2017 a Melbourne. Questo match è da considerare in questo ristretto gruppo. Sinner mi ha ricordato Toro Scatenato che, combattendo contro Sugar Ray Robinson, si è rifiutato di andare al tappeto, ma poi alla fine perdendo ai punti“.
Il telecronista di Eurosport ha aggiunto: “È impressionante la maniera in cui entrambi i giocatori siano riusciti a mettere in discussione una partita che sembrava finita. Alcaraz l’ha fatto nel quarto set e Sinner nel quinto, poi il livello di gioco espresso dallo spagnolo nel super tie-break è stato incredibile. In generale, abbiamo assistito a un match clamoroso“.