Volley femminile, le migliori italiane della nona giornata di A1. Orro e Folie fanno volare Milano
LE MIGLIORI ITALIANE DELLA NONA GIORNATA DI SERIE A1 FEMMINILE
ALESSIA ORRO: il Vero Volley batte Chieri e torna in seconda piazza solitaria. La palleggiatrice è semplicemente determinante nel successo, con una gestione eccezionale delle sue attaccanti, a cui aggiunge ben 10 punti personali, di cui 6 trovati con iniziative offensive individuali.
RAPHAELA FOLIE: servita in maniera puntuale da Orro, la centrale di Milano risponde presente con la solita efficacia in attacco. 86% nel fondamentale per sei punti, a cui vanno aggiunti cinque muri a segno ed un ace per 12 punti totali.
ALESSIA FIESOLI: la seconda vittoria stagionale di Macerata passa anche e soprattutto per i suoi 21 punti. La capitana delle marchigiane centra una prestazione straordinaria mantenendo il 69% in attacco nonostante venga cercata con grande frequenza. Aggiunge anche 3 muri per mettere il punto esclamativo.
SYLVIA NWAKALOR: Firenze vince in quattro set contro Perugia e rimane attaccata alla lotta per i playoff. L’opposta azzurra chiude con 18 punti nonostante percentuali in attacco non eccelse (35% con 5 errori e 4 attacchi murati).
LINDA NWAKALOR: uno dei quattro sopracitati muri, Sylvia Nwakalor lo subisce proprio dalla sorella minore, autrice di una prestazione di altissimo livello. Per lei 16 punti (migliore delle sue) con quattro muri totali.
LOVETH OMORUYI: la vittoria di Busto Arsizio su Scandicci è probabilmente l’highlight della giornata. Se Rosamaria e Zakchaiou si sono prese le luci della ribalta, la giovane schiacciatrice ha fatto il suo dovere senza sbavature. 14 punti e percentuali solide in attacco per lei.
ALICE DEGRADI: per lei vale esattamente quanto detto per Omoruyi. Anche il suo tabellino recita 14 punti, a cui aggiunge anche solidità in ricezione e pericolosità al servizio.
CHIARA DE BORTOLI: la mano del libero 25enne si sente nella vittoria al tie-break di Casalmaggiore su Vallefoglia. Le percentuali di ricezione parlano di un 87% di positività ed un 40% di perfezione, ma l’apporto dato in termini di sicurezza e grinta è anche maggiore.
FEDERICA STUFI: Bergamo cede al tie-break con Macerata ma l’esperta centrale non fa mancare il suo apporto. 11 punti con 2 muri ed il 64% in attacco su quattordici conclusioni.
Foto: Photo LiveMedia/Valerio Origo