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Sci di fondo, la metamorfosi di Federico Pellegrino: 3° nella 20 km pursuit di Ruka! Vince il solito Klaebo, squalificato Halfvarsson

Norvegia, sempre, incessantemente Norvegia. Anzi, sempre, incessantemente Johannes Hoesflot Klaebo. Terza vittoria su tre gare del fine settimana a Ruka per lui, stavolta nella 20 km a inseguimento a tecnica libera che chiude la fase inaugurale della Coppa del Mondo di sci di fondo. Il fenomeno norvegese ha fatto quello che ha voluto: si è lasciato riprendere e, allo sprint, di fatto non ha effettuato la volata, tanto avanti già si è trovato.

45’30″6: questo il tempo del vincitore, che precede di 7 decimi Paal Golberg e di un secondo lo svedese Calle Halfvarsson, il quale impedisce che tutto si trasformi in un’altra festa tutta in salsa norge. Quel che più interessa, però, è il quarto posto di Federico Pellegrino, a 1″3 da Klaebo. Una situazione del tutto inusuale per lui nell’inseguimento, ma senz’altro favorita dal format di gara inedito e dalla tattica di gara del suo storico rivale.

Poche decine di minuti dopo la fine, però, arriva il verdetto nelle stanze segrete: Halfvarsson è uscito dal tracciato nel finale di gara, e dunque arriva per lui la squalifica. Ciò significa che Pellegrino diventa terzo. Si tratta così per lui di una prima volta assoluta: mai, in precedenza, era andato a podio in una competizione diversa dalla sprint a livello individuale.

Klaebo, partito inizialmente da solo e con tutta l’intenzione di non volersi far riprendere, decide che la soluzione migliore e più economica è di lasciarsi recuperare e poi procedere con quello che diventa un ampio gruppo che arriva a constare di oltre 10 unità. Tra questi, uno che non tiene il passo è Francesco De Fabiani, che era partito 11° e con buone prospettive di far bene.

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Si arriva così alla volata finale, e il fatto compiuto è stato descritto. Quarto è lo svedese William Poromaa a 2″1, poi quasi solo Norvegia con Martin Loewstroem Nyenget, Mattis Stenshagen e Hans Christer Holund quinto, settimo e ottavo a 2″9, 4″5 e 5″5. Sesto il britannico (scozzese) Andrew Musgrave a 3″7, nono il tedesco Friedrich Moch a 8″7 e decimo il norge Erik Valnes a 18″1.

Capitolo Italia oltre a Pellegrino: detto di De Fabiani, 32° a 1’48″8 proprio davanti a Davide Graz (+1’48″8), al 44° posto c’è Giandomenico Salvadori con un ritardo di 2’52″4. 56°, infine, Paolo Ventura a 4’11”.

Foto: LaPresse

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