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Ciclocross, Superprestige 2020-2021: Van Aert va a caccia del primo successo stagionale a Boom

Domenica torna il grande ciclocross con la quinta tappa stagionale di Superprestige 2020-2021 che si terrà sul tracciato di Boom. Wout Van Aert (Jumbo-Visma), dopo aver esordito lo scorso weekend con due terzi posti a Kortrijk e Tabor, va a caccia del primo successo stagionale in un circuito a lui storicamente caro. A Boom, infatti, il belga ha conquistato due successi consecutivi nel 2016 e nel 2017. I rivali principali di Van Aert saranno nuovamente i tre Moschettieri della Pauwels Sauzen-Bingoal, vale a dire il campione d’Europa e leader del Superprestige Eli Iserbyt, il campione del Belgio Laurens Sweeck e il leader della Coppa del Mondo Michael Vanthourenhout.

Al momento la Pauwels, grazie ai suoi tre alfieri, ha una striscia aperta di vittorie che dura dal 24 ottobre. Tuttavia, Boom è un tracciato in cui, in passato, l’unico dei Moschettieri ad aver sfornato grandi prestazioni è stato Sweeck, il quale fu secondo nel 2017 e si giocò la vittoria l’anno scorso, prima di venire trafitto da un problema alla scarpa. Ad ogni modo, Iserbyt e Vanthourenhout sono in formissima e, nelle ultime uscite, hanno dimostrato di saper sfruttare in modo egregio la superiorità numerica, ragion per cui potrebbero dominare anche qui, nonostante i pronostici meno favorevoli rispetto al solito.

Ovviamente dal novero dei favoriti non va escluso il vincitore uscente Toon Aerts (Telenet Baloise Lion), il quale, però, deve ritrovare la lucidità di inizio stagione e limitare la sbavature che nelle ultime uscite gli sono sovente costate la possibilità di giocarsi la vittoria. Tra gli outsider citiamo Quinten Hermans (Tormans), secondo l’anno scorso e apparso in crescita di condizione nelle ultime uscite dopo un inizio d’annata complicato, il britannico Tom Pidcock (Trinity), il quale è sembrato abbastanza imballato la scorsa settimana a Tabor, ove ha fatto il suo esordio stagionale, ma non non dobbiamo dimenticarci che fu terzo qua l’anno scorso, e il duo neerlandese composto da Lars van der Haar (Telenet Baloise Lions) e Corné van Kessel (Tormans).

Tra le donne la grande favorita è quella Lucinda Brand (Telenet Baloise Lions) che ha conquistato quattro delle ultime cinque gare disputate, incluse le due che si sono tenute nello scorso weekend. La principale avversaria di Brand sarà, verosimilmente, la campionessa del Mondo in carica Ceylin del Carmen Alvarado (Alpecin-Fenix), la quale è anche leader della classifica generale del Superprestige. La neerlandese di origini caraibiche, dopo una caduta rimediata nel GP di Leuven da lei vinto due settimane fa, ha il ginocchio dolorante e non riesce a rendere al massimo delle sue possibilità. Nonostante ciò, sia a Tabor che a Kortrijk si è dimostrata inferiore solo a Lucinda e se in questi giorni le sue condizioni sono migliorate, può dare del filo da torcere alla rivale.

In seconda fila, dietro alle due rappresentanti dei Paesi Bassi, ci sono le altre grandi del ciclocross neerlandese, ovvero Denise Betsema (Pauwels Sauzen-Bingoal), la più in forma dopo Brand, Yara Kastelijn (Creafin), che a Kortrijk ha sfornato una delle sue migliori prestazioni da mesi a questa parte, e la vicecampionessa del Mondo Annemarie Worst (777), la quale non riesce a trovare la condizione migliore dopo essere stata vittima, in estate, di una brutta caduta in mountain bike.

Guai, però, a sottovalutare Alice Maria Arzuffi (777). L’azzurra, in questo inizio di stagione, ha vissuto un periodo nero, ma a Tabor ha lanciato i primi segnali di ripresa e a Boom potrebbe finalmente tornare ad esprimersi sui livelli che le competono. Questo, infatti, è un tracciato a lei storicamente caro, non a caso è la campionessa uscente e già nel 2018 fu seconda. Infine, meritano una menzione anche la crepuscolare belga Sanne Cant (IKO), che è reduce da tre podi consecutivi su questo circuito, e le tre enfant prodige Blanka Kata Vas, ungherese che ha sfiorato il podio in Coppa del Mondo a Tabor settimana scorsa, Puck Pieterse (Alpecin-Fenix), neerlandese classe 2002 campionessa d’Europa U23, e Fem van Empel (Pauwels Sauzen-Bingoal), anch’essa orange nata nel 2002 che sabato scorso, a Kortrijk, è giunta quinta.

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