“TikTok non c’è più in America ed è tutta colpa tua”: la rabbia degli utenti contro Mark Zuckerberg che nel frattempo fa surf tra le onde
Si libra tra le onde con la naturalezza di un esperto. No, non è un professionista del surf, ma Mark Zuckerberg, patron di Meta, che dà sfoggio delle sue abilità sull’E-Foil, una tavola da surf elettrica, nell’ultimo video condiviso dal magnate su Instagram. Non è una novità: il co-fondatore di Facebook, infatti, è da sempre un grande appassionato degli sport acquatici, in particolare il surf, che pratica da diverso tempo e, secondo gli esperti del settore, con anche ottimi risultati.
E infatti non sono mancati i complimenti social di diversi professionisti, tra cui anche Italo Ferreira, medaglia d’oro olimpica a Tokyo 2020, che ha commentato la performance dell’imprenditore con un semplice e diretto “Bomb”. Seguono le congratulazioni anche di Kai Lenny, che lo invita per una sessione di surf congiunta, Jamie O’Brien e l’italiano Gregorio Pugliese. Non solo complimenti, però, per Zuckerberg. Tantissimi anche gli insulti e le critiche da parte degli utenti, che hanno deciso di commentare per esprimere il proprio rammarico su una questione, al momento, molto attuale negli Stati Uniti.
Si tratta del ban a TikTok imposto dalla Corte Suprema statunitense, che ha di fatto vietato l’uso della piattaforma su suolo americano. E secondo alcuni utenti, a quanto pare, la colpa sarebbe proprio del patron di Meta: “Siamo bloccati su questa pessima app (in riferimento forse a Instagram, ndr) mentre TikTok è morto“, commenta infatti qualcuno. “TikTok è morto (negli Stati Uniti, ndr) ed è tutta colpa tua“, gli fa eco qualcun altro. E non mancano diversi attacchi personali, come: “Non piaci a nessuno” oppure “Perché rovini ogni cosa che tocchi?”. Al momento, il magnate non ha risposto alle critiche ricevute e, in realtà, molto raramente replica ai commenti degli utenti che lo insultano.
Per quanto riguarda, invece, la situazione relativa a TikTok, pare che, dopo l’insediamento alla Casa Bianca dello scorso 20 gennaio, Donald Trump sia pronto a rovesciare la decisione della Corte Suprema, concedendo una “proroga di 90 giorni”, durante i quali TikTok dovrebbe funzionare regolarmente anche in America, ovvero il tempo che sarebbe necessario per stabilire, effettivamente, cosa ne sarà del social cinese su suolo americano.
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