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Liguria, Toscana, Abruzzo e Basilicata in zona arancione

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A partire da domani, anche le regioni costiere di Liguria, Toscana, Abruzzo, Basilicata insieme all’Umbria vengono dichiarate zone arancioni, con le restrizioni che ne conseguono alla pratica del surf. Unica consolazione per chi non potrà surfare la ridotta attività del moto ondoso a lungo raggio…

Cover foto: gemme dalla zona rossa.

 

Da domani l’Italia compie un nuovo piccolo passo in avanti verso il lockdown nazione. Cinque regioni passano dalla zona gialla a quella arancione, con tutte le restrizioni che ne conseguono (vedi schema qui sotto), anche per quanto riguarda le attività sportive e la pratica del surf.

Le nuove modifiche entrano in vigore da mercoledì 11 novembre 2020 e per i prossimi 15 giorni saranno affettive sulle regioni interessate, mentre l’Istituto Superiore di Sanità continua a monitorare l’andamento dei contagi per decidere eventualmente nuove promozioni in zona arancione di regioni ancora gialle.

Come già sappiamo dal precedente articolo, in base alla gravità della situazione di contagi da coronavirus, le regioni sono state classificate in 3 aree diverse contrassegnate da tre colori diversi: gialla, arancione, rossa.

 

LE NUOVE ZONE DALL’11-11-2020

Qui sotto le nuove zone e, più sotto, le attuali restrizioni per ciascuna di esse.

Area gialla: Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Molise, Province di Trento e Bolzano, Sardegna, Veneto.
Area arancione: Abruzzo, Basilicata, Liguria, Toscana, Umbria, Puglia, Sicilia.
Area rossa: Calabria, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta.

 

AREA GIALLA

Per le regioni dell’area gialla rimane fondamentalmente in vigore quanto stabilito dal precedente provvedimento.

Ci si potrà spostare tra regioni e si potrà continuare a fare surf, in quanto l’attività sportiva individuale è consentita con il rispetto del distanziamento di due metri, sebbene rimanga sempre la raccomandazione di evitare gli spostamenti, che però legalmente non sono vietati.

 

 

AREA ARANCIONE

E’ vietato lo spostamento in ingresso e uscita delle regioni dell’area arancione, ed anche da un comune all’altro.

Non sono vietati gli spostamenti all’interno dello stesso comune, sebbene si raccomandi di evitare gli spostamenti non strettamente necessari.

L’attività sportiva all’interno del comune rimane tuttavia consentita e dunque per i surfisti di queste regioni non sembrano esserci ostacoli alla pratica del surf all’interno del proprio comune, sempre nel rispetto delle norme di distanziamento che già conosciamo.

 

 

AREA ROSSA

Notizie sempre meno confortanti per i surfisti delle regioni incluse nell’area rossa, Calabria, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, che con le ulteriori restrizioni introdotte si ritroveranno in un regime di lockdown definito soft ma molto simile a quello della scorsa primavera.

Non potranno uscire dalla propria regione, nè dal proprio comune, sono vietati anche gli spostamenti all’interno del proprio comune, in qualsiasi orario, salvo (con autocertificazione) che per motivi di lavoro, necessità, salute.

L’attività sportiva è consentita dal precedente dpcm, esclusivamente all’aperto e in forma individuale, ma non è chiaro se anch’essa lo sarà solo nei pressi della propria abitazione, così come è specificato per l’attività motoria, interpretazione che comunque sembra la più plausibile. Se così fosse quindi a meno di abitare vicino al mare non sarebbe possibile spostarsi lontano da casa per andare a surfare, sebbene all’interno del proprio comune.

Restiamo in attesa delle FAQ di chiarimento del Governo e nel frattempo continueremo a tenervi aggiornati in caso di novità.

 

 

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