Negli Stati Uniti è un must già dagli anni Novanta, in Italia, complici anche i campioni degli X Games e i video adrenalinici di youtube, il wakeboard sta diventando sempre più popolare. Lo sport in sostanza è la sintesi di due discipline: lo sci nautico e lo snowboard. I piedi sono attaccati alla tavola con degli attacchi simili a quelli dello snowboard e con le mani ci si tiene a un manubrio che collega al cable, ovvero alla struttura tipo skilift che fa da traino. Sport molto diffuso sui laghi, artificiali e non, ha conquistato Milano grazie al club nato nel Parco Idroscalo: Wakeparadise.

Il percorso per wakeboard Full Size Cable
Il percorso per wakeboard Full Size Cable

Si tratta del watersport park più grande d'Italia che, da qualche stagione sotto la guida dell'ex allenatore della nazionale di cablewakeboard Ludovico Vanoli, è diventato un punto di riferimento per gli appassionati di questo sport. Con i suoi 800 metri di percorso Wakeparadise Milano offre due tipologie di impianti: il Full Size Cable - 18 strutture per le evoluzioni in acqua, 5 pali, è in grado di trainare a velocità costante e in senso antiorario fino ad un massimo di 10 persone contemporaneamente -  per gli esperti e il System 2.0 - 2 pali distanti circa 150 metri - per i principianti seguiti da istruttori qualificati. 

«Vogliamo essere il punto di riferimento per i professionisti che desiderano allenarsi in un impianto wakeboard vicino a casa» spiega Vanoli «Ma anche per chi è incuriosito da un’attività meno tradizionale e vuole provare il brivido di cavalcare l’onda». Al club Wakeparadise oltre agli impianti per il cablewakeboard, da poco più di un anno è stata inaugurata la Surf Pool più grande al mondo nel genere delle piscine che creano onde artificiali e statiche. L'onda artificiale, che si alza fino a 1,6 metri per una larghezza di 10 e tre livelli di difficoltà, permette di imparare a concentrarsi sulle nuove manovre o sul perfezionamento della tecnica di riding. Una piscina artificiale che ricrea un fenomeno naturalmente presente in natura può giustamente suonare come uno spreco. L’energia della Surf Pool, però, proviene al 100% da fonti rinnovabili certificate: idroelettrica, solare, biomassa, eolica e geotermica. Aggiungete, come plus, dei tramonti incredibili.

Roberto D'Amico nella Surf Pool
Roberto D'Amico nella Surf Pool

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