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Salto con gli sci, le vittorie più nette nella storia della Coppa del Mondo maschile

La scorsa settimana sono state rivissute le gare di sci alpino in cui si è registrato il distacco più ampio di sempre tra primo e secondo classificato. Abbiamo deciso di fare altrettanto anche nel salto con gli sci, altra disciplina dalla storia ricchissima. D’altronde, nella stagione 2019-20, in campo maschile è stata raggiunta la pietra miliare della millesima competizione valevole per la Coppa del Mondo. In tal senso, analizzando i risultati degli oltre quattro decenni di esistenza del massimo circuito, abbiamo realizzato come la soglia per entrare nel libro dei record sia quella dei 40 punti di vantaggio. Infatti solamente cinque delle milledue gare andate in scena sinora si sono concluse con una distanza del genere tra il vincitore e l’atleta classificatosi alla posizione d’onore. Andiamo a scoprirle.

5° POSTO – FREUND Severin (GER)
MARGINE: 42,7 punti – GARA: Vikersund, Flying Hill, 15 febbraio 2015
Cominciamo il nostro viaggio da una data recente, generalmente ricordata per un’altra ragione. Siamo a Vikersund ed è il giorno seguente a quello in cui Peter Prevc scrive un’indelebile pagina nella storia del salto con gli sci, diventando il primo uomo a raggiungere i 250 metri. Tale primato mondiale, stabilito nella gara del sabato, ha però vita brevissima. Domenica, già in qualificazione, Dmitry Vassiliev lo fa tremare. Il russo arriva a 254 metri, però sbatte la schiena contro la neve, il che impedisce alla misura di essere catalogata come record del mondo. Dopodiché, nella prima serie di gara, Anders Fannemel tocca i 251,5 metri, restando in piedi. Il norvegese, oltre a diventare il nuovo primatista mondiale, si pone al comando delle operazioni, ma il suo margine su Severin Freund è esiguo, poiché il tedesco è atterrato a 237,5 con un telemark sontuoso. Nella seconda serie il bavarese sfrutta a meraviglia condizioni di favore, giungendo ben oltre l’HS. Lo scandinavo, invece, non riesce a difendere la leadership e supera a malapena il K. Così, Freund conquista la vittoria, staccando proprio Fannemel di ben 42,7 punti! Alla luce delle impressionanti misure, pochi fanno caso alla distanza tra primo e secondo classificato, la quale risulta essere la quinta più ampia di sempre.

4° POSTO – AHONEN Janne (FIN)
MARGINE: 43,2 punti – GARA: Kuusamo, Large Hill, 27 novembre 2004
Il 2004-05 è l’anno della rivoluzione regolamentare legata al Body Mass Index, introdotto per contrastare il rischio dell’anoressia tra gli atleti. Chi beneficia al meglio della nuova normativa è Janne Ahonen, il quale nella prima metà di inverno è pressoché intoccabile (nelle prime 13 gare il finlandese raccoglie, infatti, 11 vittorie e 2 secondi posti!). L’opening della nuova annata si rivelerà emblematico, poiché il saltatore di Lahti si impone con un margine siderale. Sul Rukatunturi di Kuusamo, “Kuningaskotka” nella prima serie si spinge oltre il punto HS. Il compagno di squadra Matti Hautamäki e l’austriaco Martin Höllwarth riescono ad avvicinarlo, ma nella manche decisiva vanno poco oltre il punto K, venendo scavalcati dal tedesco Alexander Herr. Al contrario, Ahonen lambisce l’HS con tanto di telemark. Ne viene fuori una vittoria monstre, con 43,2 punti di margine sul secondo classificato.

3° POSTO – NIEMINEN Toni (FIN)
MARGINE: 43,5 punti – GARA: Trondheim, Large Hill, 11 marzo 1992
Siamo alla fine della stagione 1991-92, ovvero l’inverno di grazia di Toni Nieminen. Durante quei mesi fatati, l’allora teenager finlandese gode di una superiorità disarmante sugli avversari. Vince, infatti, la Tournée dei 4 trampolini, un oro olimpico e la Coppa del Mondo assoluta, ottenendo inoltre alcune affermazioni devastanti. Fra di esse c’è quella di mercoledì 11 marzo 1992. Si gareggia a Trondheim e va in scena una competizione-bis. Tre giorni prima, sullo stesso trampolino, gli austriaci Heinz Kuttin ed Ernst Vettori hanno firmato una doppietta, relegando Nieminen al terzo posto. Il finnico, però, si rifà prontamente nella prova infrasettimanale. Non c’è proprio partita, poiché sia nella prima che nella seconda serie, il saltatore di Lahti atterra almeno dieci metri più lontano di chiunque altro! Insomma, quel giorno Niemien disputa una gara a parte, infliggendo un distacco siderale alla concorrenza. Vettori, nuovamente alla piazza d’onore, è distante 43,5 punti! Questa competizione è la prova di Coppa del Mondo disputata su Large Hill nel XX secolo con il distacco più ampio registrato.

2° POSTO – MALYSZ Adam (POL)
MARGINE: 44,9 punti – GARA: Innsbruck, Large Hill, 4 gennaio 2001
Il 4 gennaio 2001 è una data entrata di diritto nella storia del salto con gli sci, poiché segna l’inizio dell’“era Malysz”. Tra il 1996 e il 1997, il polacco vince tre gare di Coppa del Mondo. Tuttavia, dopo essersi imposto ad Hakuba il 26 gennaio 1997, smette di salire sul podio per quasi quattro anni. Riappare nella top-three solo a Capodanno 2001. Tre giorni dopo torna anche al successo e lo fa in maniera roboante. Il fenomenale saltatore di Wisla si impone sul Bergiselschanze di Innsbruck mettendo in mostra una superiorità sconcertante. Malysz si esprime due gradini al di sopra di tutti gli altri avversari, tanto che il secondo classificato, Janne Ahonen, risulta distanziato di 44,9 punti! A oggi, questa è la gara di Coppa del Mondo disputata su Large Hill in cui si è registrato il margine più ampio di sempre. Gli aficionados peraltro sapranno che, quarantotto ore dopo il trionfo di Innsbruck, Malysz vincerà anche a Bischofshofen, conquistando così la sua unica Tournée dei 4 trampolini con il margine record di 104,5 punti, un primato tuttora ineguagliato nella storia della prestigiosissima manifestazione. Peraltro, questi successi danno il via a un triennio di assoluto dominio da parte del fuoriclasse polacco.

1° POSTO – FELDER Andreas (AUT)
MARGINE: 47,5 punti – GARA: Planica, Flying Hill, 14 marzo 1987
Ebbene sì, il nuovo allenatore responsabile del salto con gli sci italiano è l’uomo che detiene il primato di vittoria più ampia nella storia della Coppa del Mondo. L’evento si verifica sabato 14 marzo 1987 sul trampolino di volo di Planica. Il record del mondo, all’epoca fissato a 191 metri, è detenuto in coabitazione da Matti Nykänen e proprio da Andreas Felder. Durante quel weekend ci sono condizioni idilliache e già negli allenamenti del venerdì, lo stesso Felder giunge a 192 metri, appoggiando però le mani sulla neve. Il giorno dopo, in gara, Piotr Fijas riesce ad arrivare a 194 metri, restando in piedi. È il nuovo primato mondiale. Il polacco si vedrà però beffato, poiché quel salto non conterà per la classifica della competizione! La serie in cui ottiene la clamorosa misura, infatti, viene successivamente interrotta e ripetuta. Nonostante si veda privato del record del mondo, Felder riesce comunque a rendere memorabile quella giornata. All’epoca le regole prevedevano tre serie, con classifica stilata contando solo i due punteggi più alti. L’austriaco è l’unico a mettere a referto due salti in zona 190 metri (188 e 191). Ne scaturisce una vittoria gargantuesca, con il mostruoso margine di 47,5 punti di vantaggio sul secondo. Sono passati più di 33 anni da quel giorno, ma il primato di successo più ampio di sempre nella storia della Coppa del Mondo resta ancora oggi nelle mani del tirolese. Nel frattempo, il record mondiale è passato di mano diciannove volte…

SPECIAL GUEST – NIEMINEN Toni (FIN)
MARGINE: 28,5 punti – GARA: Thunder Bay, Normal Hill, 1 dicembre 1991
Questa gara non è neppure nella top-fifteen dei distacchi più ampi di sempre, tuttavia merita di essere citata. È infatti la competizione su trampolino piccolo in cui si è registrata la differenza maggiore tra primo e secondo classificato. Si tratta della competizione d’apertura della stagione 1991-92. Siamo a Thunder Bay, nell’Ontario. L’allora sedicenne Toni Nieminen ottiene la prima vittoria della sua carriera sbaragliando la concorrenza. Il teenager finlandese domina la scena già nella prima serie, saltando 8 metri più lungo di Heinz Kuttin, secondo in classifica. L’austriaco sprofonda nella manche decisiva, lasciando la piazza d’onore ad Ari-Pekka Nikkola, il quale però viene sonoramente battuto dal ben più giovane connazionale. Il saltatore di Lahti infatti aumenta ulteriormente il suo margine e chiude con 28,5 punti sul caposquadra, un vantaggio mai visto (e da allora mai più replicato) su Normal Hill. È solo l’inizio di un inverno di grazia. Nelle settimane successive Nieminen conquisterà la Tournée dei 4 trampolini, l’oro olimpico e la Sfera di cristallo, diventando così una delle meteore più luminose nella storia del salto con gli sci. Infatti, nel proseguo della sua carriera, il finlandese non sarà più in grado di avvicinarsi neppure lontanamente al livello tenuto in quel 1991-92 fatato, durante il quale ha quindi anche stabilito il record di vittoria più ampia della storia su Normal Hill.

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Foto: Olycom/La Presse

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