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Salto con gli sci, Coppa del Mondo Nizhny Tagil 2019: Maren Lundby vince la Sfera di cristallo! Juliane Seyfarth si prende la gara, grande sesta Lara Malsiner

Maren Lundby, nata a Gjøvik, in Norvegia, il 7 settembre 1994, vince per la seconda volta consecutiva la Coppa del Mondo di salto con gli sci femminile. Le basta il secondo posto nella gara dal trampolino normale di Nizhny Tagil (HS97), dietro a una spaziale Juliane Seyfarth (Germania), per conquistare matematicamente la Sfera di cristallo, dopo una stagione dominata dalla sua fase centrale in avanti. Con tre gare ancora da disputare, i suoi quindici successi in quest’annata (più il titolo mondiale dal trampolino normale) ne definiscono lo status di padrona assoluta della scena femminile, senza ammettere discussione alcuna.

Nella prima serie Lundby comanda le danze ancora una volta: salta 90.5 metri, viene un po’ aiutata dalla compensazione e chiude a 119.9 punti, con Seyfarth seconda a 116.3 pur arrivando tre metri più in là e la norvegese Anna Odine Stroem terza a 114 punti generati dai suoi 89 metri. Un’ottima Lara Malsiner, sempre grazie alla compensazione, sfiora il quarto posto dell’austriaca Eva Pinkelnig (90 metri per 109.3 punti), collocandosi a quota 109.1 con la sua prestazione che arriva a 88.5 metri. Si qualifica, invece, per il rotto della cuffia Elena Runggaldier, trentesima con 78.5 metri e un punteggio di 85.1.

Nella seconda, mentre Runggaldier recupera qualche posizione finendo ventottesima (78 metri e 91.9 punti, totale 177), si accende la battaglia per le posizioni che contano. Mentre risalgono la giapponese Sara Takanashi (nona, 87 metri e 101.6 punti con il primo salto, 90.5 e 120 nella seconda, per un complessivo 221.6) e la russa Anna Shpyneva (decima a quota 221.2, che è la somma dei 103.6 punti della prima serie e dei 117.6 della seconda con salti di 85 e 90 metri), vanno a conseguire risultati comodi anche l’altra giapponese Yuki Ito, ottava con 222.5 punti frutto delle sue prestazioni da 105.6 con 87 metri e da 116.9 con 90, e l’austriaca Chiara Hoelzl, settima saltando come Ito nella prima serie (ma con 104.7 punti), ma arrivando a 94.5 metri nella seconda, regalandosi 119.7 punti parziali e 224.4 totali.

Katharina Althaus, a Coppa del Mondo ormai persa, e dopo un anonimo (per lei) 88.5 con 107.9 punti nel primo salto, stampa sulla neve russa 93 metri e 125.9 punti che significano un totale di 233.8, che serve alla tedesca soltanto per arrivare quarta. Malsiner trova un buon salto da 92 metri, arriva a fare 117.1 punti, a concludere con 226.2 e a conseguire il miglior risultato della carriera: sesta, dietro a Pinkelnig che con la misura di 90.5 e il punteggio di 118.8 sale a 228.1.

Dopo i 91.5 metri e 119.9 punti con cui Stroem si prende il terzo gradino del podio per un solo decimo di punto su Althaus (233.9 contro 233.8), tocca a Seyfarth piazzare un salto stratosferico, perfetto, oltre l’HS, a 100 metri. I 136.3 punti che ne derivano le consegnano un 252.6 che non è battibile nemmeno per Lundby, cui però bastano i 125.6 punti dati dai suoi 92.5 metri per chiudere seconda a 245.5 e alzare al cielo qualcosa di molto più prezioso del successo parziale.

Nella prima serie i salti sono stati eseguiti dalla stanga 16, mentre nella seconda si è cominciato dalla 18, ma le ultime venti hanno effettuato le loro prestazioni dalla 17.

federico.rossini@oasport.it

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Foto: Danny Iacob / Shutterstock

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