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Raid No vax a Treviso, scuole imbrattate: scritte e slogan a San Liberale e Monigo

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Raid No vax a Treviso, scuole imbrattate: scritte e slogan a San Liberale e Monigo

TREVISO. Tornano i raid notturni dei No vax in diversi punti dei quartieri nord di Treviso. Le spedizioni vandaliche nella notte tra venerdì 14 e sabato 15 gennaio hanno colpito i luoghi simbolo della crescita degli studenti: la scuola materna di San Liberale, l’elementare Vittorino da Feltre di Monigo e la Giuseppe Toniolo di Santa Bona; il liceo scientifico Da Vinci, la ex polveriera di Viale Europa a San Liberale e ancora una volta il tempio del rugby cittadino, lo stadio di Monigo, ricoperto in ogni parte del muro perimetrale con gli slogan della galassia negazionista e complottista.

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«Le persone che hanno commesso questo non solo hanno rovinato una scuola ma hanno mancato di rispetto ai bambini, toccando il loro luogo di serenità» dice con una voce amareggiata don Paolo, presidente della scuola dell’Infanzia di San Liberale, che sabato 15 ha ritrovato la scuola tappezzata con pesanti scritte No vax. I vandali hanno scavalcato il cancello e hanno agito indisturbati nella notte, all’interno del giardino.

«Con loro non c’è dialogo, sono persone che si nascondono e che non hanno il coraggio di rispettare le idee degli altri», conclude il sacerdote provato dalla situazione, che ha provveduto immediatamente a denunciare l’accaduto.

Sono state prese di mira anche le scuole elementari della zona. Le stesse parole infatti sono comparse sulle mura perimetrali della primaria di Monigo e in quella di Santa Bona, ancora scritte contro i vaccini e il Green pass.

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Sorte analoga per il liceo da Vinci, le pareti della vicina ex polveriera e per tutta la zona di viale Europa, frequentata quotidianamente da centinaia di studenti diretti alle superiori.

«Appena abbiamo visto le scritte abbiamo segnalato la cosa alla Digos, ringrazio il Comune per essere intervenuto a rimuoverle. Queste scritte fanno male ai nostri studenti, soprattutto a coloro che hanno i genitori che lavorano nella sanità, impegnati a combattere il virus da due anni», dice il dirigente scolastico del Da Vinci, Mario Dalle Carbonare.

Gli operai del Comune, per rimuovere le tante scritte realizzate con la solita vernice rossa, la solita grafia e i soliti simboli No vax, sabato mattina hanno lavorato ininterrottamente dalle 7.30 fino a pomeriggio inoltrato.

«Per risolvere la situazione le squadre hanno fatto gli straordinari, solitamente di sabato non lavorano, ma ci hanno fatto un enorme favore e sono venuti comunque. Allo stadio di Monigo hanno fatto un lavoro enorme, era un disastro. Un atto vandalico compiuto proprio la notte prima della partita della Benetton Rugby, un evento di richiamo per moltissime persone. Si tratta di un costo per il Comune», spiega il geometra del Comune Stefano De Martin che, insieme all’Ingegner Spigariol, ha coordinato gli interventi di rimozione delle scritte incriminate.

Degli atti vandalici sono stati informati il sindaco di Treviso Mario Conte e le forze dell’ordine, in testa la polizia municipale, già al lavoro per rintracciare gli autori dello scempio. Nel frattempo molti abitanti del quartiere, turbati, hanno espresso profonda rabbia e fastidio

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