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Combinata nordica, Coppa del Mondo Oslo 2020: Jarl Magnus Riiber torna sulle nevi dove è “nato”

La Coppa del Mondo di combinata nordica si appresta ad affrontare un’altra delle proprie “Classiche Monumento”. Infatti nel weekend si gareggia a Oslo, in Norvegia. La località è particolarmente significativa, poiché oltre a essere un tempio di questo sport, è quella che ha dato i natali all’attuale dominatore della disciplina, ovvero Jarl Magnus Riiber. Sfumata la possibilità di eguagliare il record di vittorie consecutive stabilito da Hannu Manninen, lo scandinavo vorrà sicuramente imporsi sulle nevi dove è nato e cresciuto.

Come da consuetudine la competizione sarà parte integrante dell’Holmenkollen skifestival (od Holmenkollrennene), storica manifestazione nata addirittura nel 1892 composta da una serie di gare appartenenti a tutte le discipline nordiche.
La combinata è stata inserita nel programma sin dall’edizione inaugurale e da allora raramente ha mancato l’appuntamento. In 128 anni di storia si contano solamente 8 inverni “buchi” per i combinatisti. Cinque di essi a causa della Seconda Guerra Mondiale (1941-1945), mentre altre tre volte vi furono insormontabili problemi meteo (nel 1896 e nel 1898 mancava la neve, nel 1954 invece vi era troppo vento). Diverso il caso del 2009, quando la manifestazione andò sì in scena, ma non a Oslo, bensì a Vikersund! La situazione si verificò una tantum poiché sulla collina di Holmenkollen fervevano i lavori di ammodernamento e ristrutturazione in vista dei Mondiali di sci nordico 2011.

Ferma restando la tradizione ultra-secolare dell’evento, ai fini della presentazione vengono tenute in considerazione esclusivamente le cosiddette gare di primo livello, ovvero quelle valevoli per i Giochi olimpici, i Mondiali e la Coppa del Mondo.
Nel 2020 il massimo circuito della combinata farà tappa nella capitale norvegese per il trentaseiesimo inverno. Ciò significa che il Tempio delle discipline nordiche è stato sempre presente in calendario, eccezion fatta per la stagione 2008-’09 proprio per le già citate ragione di forza maggiore.

Peraltro Oslo potrebbe essere l’atto conclusivo dell’annata. Infatti la Fis non ha ancora comunicato un’alternativa in merito alla prossima settimana, al termine della quale erano previste le finali di Coppa del Mondo. Schonach, la località deputata a ospitare l’appuntamento, ha però dovuto rinunciarvi a causa della scarsità di neve. Se nelle prossime ore non vi dovessero essere novità, allora vorrà dire che il sipario sulla stagione 2019-’20 calerà proprio a Holmenkollen.

Sino a oggi a Oslo sono andate in scena ben 51 competizioni individuali di primo livello. Solo Lahti può vantarne di più (52), ma il conto verrà prontamente pareggiato in questo weekend. Delle suddette cinquantuno gare, 45 hanno avuto valore per la Sfera di cristallo, 5 erano inserite in quattro differenti edizioni dei Mondiali (1930, 1966, 1982, 2011) e 1 nei Giochi olimpici invernali del 1952.
Sinora – tra Coppa del Mondo e Mondiali – sono ventotto gli atleti a vantare almeno un successo su queste nevi. Fra di essi spicca indiscutibilmente il norvegese Bjarte Engen Vik, unico uomo capace di imporsi per ben 7 volte (una nel 1996, due nel 1997, una nel 1998, una nel 1999 e due nel 2000).
Sono cinque i combinatisti in attività ad aver primeggiato a Holmenkollen. Si contano 4 affermazioni per Akito Watabe (2012, 2015, 2017, 2018). Hanno primeggiato in 2 occasioni Eric Frenzel (oro iridato 2011 a cui ha fatto seguito una gara nel 2013) e Jarl Magnus Riiber (2016, 2019). Si conta infine 1 acuto per Bernhard Gruber (2008) e Johannes Rydzek (2014).

Guardando invece ai podi, sono undici gli uomini tutt’ora in azione a vantare piazzamenti nella top-three nella capitale norvegese. Anche questa graduatoria è capitanata da Akito Watabe, appaiato però da Frenzel.
6 – WATABE Akito [JPN] (4-2-0)
6 – FRENZEL Eric [GER] (2-2-2)
3 – RYDZEK Johannes [GER] (1-2-0)
3 – GRUBER Bernhard [AUT] (1-0-2)
2 – RIIBER Jarl Magnus [NOR] (2-0-0)
1 – RIEßLE Fabian [GER] (0-1-0)
1 – HEROLA Ilkka [FIN] (0-1-0)
1 – WATABE Yoshito [JPN] (0-0-1)
1 – PITTIN Alessandro [ITA] (0-0-1)
1 – SEIDL Mario [AUT] (0-0-1)
1 – BJØRNSTAD Espen [NOR] (0-0-1)

Volgendo lo sguardo ai vari movimenti nazionali si evince come la Norvegia padrona di casa sia indiscutibilmente il Paese più vincente in assoluto, ma sia braccato dal movimento tedesco per quanto concerne i podi.
35 (20-15-17) – NORVEGIA
34 (10-11-13) – GERMANIA [All-Inclusive]
20 (5-7-8) – AUSTRIA
19 (3-12-4) – FINLANDIA
15 (6-4-5) – GIAPPONE
7 (4-2-1) – FRANCIA
3 (2-0-1) – USA
2 (0-0-2) – SVIZZERA
1 (1-0-0) – URSS
1 (0-0-1) – ITALIA

Dunque un podio per l’Italia, arrivato il 14 marzo 2015, quando Alessandro Pittin si piazzò terzo nella finale vinta da Akito Watabe davanti a Johannes Rydzek.

PROGRAMMA (ORARI ITALIANI) E PALINSESTO TELEVISIVO
Sabato 7 marzo
Ore 10.00 – Segmento SALTO (Diretta su Eurosport 2 dalle 09.50)
Ore 14.20 – Segmento FONDO (Differita su Eurosport alle 19.45)

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Foto: La Presse

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