Golf, sul PGA Tour John Pak prende 3 colpi di vantaggio sul field. Bella hole in one di Dahmen
Inarrivabile, pe ora, dopo il primo round del Charles Schwab Challenge, lo score di John Pak. Il 26enne statunitense, originario di Scotch Plains in New Jersey, con all’attivo appena 27 presenze sul tuor maggiore in carriera e 1 sola top 25, quest’anno, ha girato in -7 (63 colpi) e ha già messo in cascina 3 colpi di vantaggio sugli inseguitori, un nutrito gruppo formato, tra gli altri, anche da Patrcik Rodgers, Matt Wallace e Matti Schmid, tutti fermi a -4.
Sui fairway del Colonial Country Club, storico circolo texano sede del torneo da anni, nessun grande exploit oltre a quello di Pak. Scottie Scheffler, fresco vincitore del PGA Championship, partito molto forte con un eagle e un birdie nelle prime due buche, ha poi rallentato per chiudere in -2 in T20. Insieme a lui anche l’argentino Emiliano Grillo, qui vincitore nel 2023 su Adam Schenk, lo scozzese Robert MacIntyre e Lucas Glover, protagonista la scorsa stagione della fall season. Dietro di un colpo, a -1, invece, il nipponico Hideki Matsuyama e l’americano Jordan Spieth. Quest’ultimo, partito a rilento, ha semplicemente contenuto. Il giro in 69 colpi lo piazza in zona taglio così da potersi permettere 4 giorni di gioco e qualche chance in più per poter replicare il successo del 2016.
Pari al par, invece, Rickie Fowler (con due bogey e due birdie nelle seconde nove), Jake Knapp e Viktor Perez. Da segnalare la hole in one di Joel Dahmen alla 13, par di 199 yarde (181 metri) che è stato un vero capolavoro con tanto di back spin. Si può dire, in generale, che tuttavia il primo giorno del Charles Schwab Challenge sia stato sotto tono. Non per la mancanza di tanti nomi importanti quanto per, forse, l’atmosfera di distensione post Major che si avverte alcune volte.