Golf: Mao Saigo beffa tutte al playoff e conquista lo Chevron Championship
Il Giappone trova la sua quinta giocatrice in grado di vincere un Major. Dopo Chako Higuchi, Hinako Shibuno, Yuka Saso (2024; nel 2021 vinse lo US Open da filippina) e Ayaka Furue arriva il momento di Mao Saigo. Nel primo, storico playoff a cinque della storia dei Major, è lei, nativa di Funabashi (prefettura di Chiba), 23 anni e sei successi sul LPGA Tour of Japan, a sorprendere i nomi di maggior grido e a vincere lo Chevron Championship 2025. Va detto che nel 2024 aveva messo insieme due settimi posti al Women’s PGA Championship e al Women’s British Open, e che era stata terza all’Evian Championship 2022, ma questo è un risultato che vale più di ogni altro, considerato anche che salirà parecchio dal suo attuale numero 37 del mondo.
Beffate le sue compagne di viaggio, coprotagoniste di un finale ben oltre qualsiasi limite di normalità e nel quale in parecchie minacciano o prendono la leadership prima delle ultime, incredibili fasi che rimpinguano consistentemente la quota di chi partecipa al playoff. Finisce con un birdie di Saigo alla 18, che toglie ogni speranza alle tre che avevano chiuso in par, la sudcoreana Hyo Joo Kim, la thailandese Ariya Jutanugarn e la cinese Ruoning Yin, e all’americana Lindy Duncan che aveva effettuato un bogey, estromettendosi già così dalla corsa. Tutte insieme avevano chiuso le 72 buche a -7.
A finire beffate sono in tre: la sudcoreana Haeran Ryu, che crolla nelle prime nove e non si riprende finendo a -5, sesta, sì, ma con +4 di giornata, la sua connazionale Jin Young Ko, cui non basta un -2 odierno, e l’americana Sarah Schmelzel, che perde sì con il suo +2, ma meno dell’ex leader.
A chiudere c’è anche un consistente gruppo in nona posizione a -4, composto dalla belga Marion de Roey (l’unica delle protagoniste qui citate sotto par, a -2), dalla spagnola Carlota Ciganda, dalla sudcoreana Hye-Jin Choi e dalla cinese Yan Liu. Finiscono male anche le speranze di Lexi Thompson, 14a a -2 (ma con +4 di giornata), al pari di Nelly Korda, con la differenza che la numero 1 del mondo gira in -2.