Golf, l’Augusta National apre i battenti: il The Masters è alle porte
È la settimana più attesa dal mondo golfistico ed è, dopo la Ryder Cup, l’unico evento che smuove non solo appassionati e addetti ai lavori ma anche curiosi, sportivi e celebrità. È la settimana del The Masters, torneo nato nel 1934 dall’idea di Bobby Jones (3 The Open Championship e 4 U.S. Open vinti dall’americano in carriera) su quello che anticamente era un vivaio nella periferia di Augusta, Georgia.
I 95 golfisti impegnati sugli iconici fairway dell’Augusta National Golf Club saranno chiamati a scendere in campo già il mercoledì per il tradizionale Par 3 Contest, gara che si sviluppa su un percorso di 9 buche par 3 dove lo spettacolo è di casa. Dal giovedì, invece, a difendere il titolo sarà Scottie Scheffler, vincitore per ben 2 volte qui al The Masters (2022,2024). Tuttavia, a rincorrere la “Green Jacket”, uno dei più ambiti premi dell’anno, ci saranno tutti i migliori golfisti del mondo. Ebbene sì, perché al The Masters parteciperanno anche alcuni giocatori che sono andati in pianta stabile sul LIV Tour. Tra loro l’australiano Cameron Smith, gli spagnoli Jon Rahm (Master champion nel 2023) e Sergio Garcia (anche lui Master champion nel 2017) e gli americani Bryson DeChambeau, Brooks Koepka e Dustin Johnson (vincitore nel 2020).
Rory McIlroy sarà sicuramente tra i golfisti a cui prestare maggiore attenzione durante tutto l’evento. Al nordirlandese manca solamente la “Green Jacket” nel suo palmarès di Major e non ha intenzione di chiudere la carriera senza. Quest’anno è partito molto forte con la vittoria all’AT&T Pebble Beach Pro-Am e al The Players Championship e ha dimostrato di essere più in forma che mai. Tra gli europei presenzieranno anche lo svedese Ludvig Åberg, vincitore del The Genesis Invitational a metà febbraio, il norvegese Viktor Hovland, che si è portato a casa da poco il Valspar Championship in Florida, l’irlandese Shane Lowry e lo scozzese Robert MacIntyre, quest’ultimo con due ottime top 10 in stagione (la prima al WM Open e la seconda al The Players). Sul tee della 1 scenderanno anche i fratelli danesi Højgaard, ormai tra i più pericolosi e temuti sul PGA Tour.
Sarà presente anche Fred Couples, alla sua 40esima presenza qui al Masters. Vincitore del torneo nel ’92 con due colpi di vantaggio su Raymond Floyd (che lo vinse nel ’76), Couples diventa, con la partecipazione quest’anno, il 15esimo uomo ad aver presenziato attivamente a 40 edizioni. Nel 2023 diventò il più anziano ad aver mai passato il taglio ad Augusta.