L’eleganza delle auto d’epoca incanta ricordando la storica Trieste-Opicina
TRIESTE Una prestigiosa passerella di vecchie ed eleganti auto d’epoca, che hanno attraversato i luoghi più belli di Trieste e del Carso, che a loro volta si sono proposti ai proprietari e ai piloti, provenienti, oltre che dal Nord Italia, anche da Austria, Germania e Slovenia, nel contesto di un fine settimana favorito da condizioni atmosferiche ottimali.
È stata tutto questo l’edizione 2021 della Trieste Opicina Historic, la manifestazione internazionale per auto storiche, organizzata dal “Club dei Venti all’Ora” sotto l’egida dell’Automotoclub storico italiano. Una rievocazione della indimenticabile competizione automobilistica e motociclistica disputatasi tra il 1911 e il 1971 sul tragitto che dal centro città sale fino all’Obelisco. Sospeso nel 2020 a causa dell’emergenza pandemica e collocato quest’anno in autunno anziché in primavera, sempre per cause legate al Covid-19, l’evento ha riscontrato un notevole successo. Ovunque, sia in piazza del Ponterosso, dove le automobili si sono offerte, nelle pause delle competizioni di regolarità e precisione, agli scatti fotografici dei tanti appassionati triestini di motori, sia nel passaggio davanti al castello di San Giusto, o nell’inedito transito sulla pista dell’ippodromo di Montebello, nel trasferimento di sabato pomeriggio nell’isontino, o ancora nella puntata di ieri mattina nella piazza di Monrupino, dove i partecipanti hanno vissuto una festosa sosta, accolti dalla sindaca Tanja Kosmina, l’entusiasmo è stato notevole e palesemente espresso dagli sguardi di piloti, proprietari, navigatori, organizzatori della manifestazione.
La limitazione al numero dei partecipanti a 40, resa necessaria dall’emergenza sanitaria, non ha scalfito la passione di quanti amano questo tipo di competizioni. Tra le vetture più ammirate, una Mercedes 220 S cabrio del 1954, appartenuta al maestro Lelio Luttazzi, una Mg Tc del 1946 di provenienza inglese, mantenuta nelle condizioni originali con tanto di gabbia per le galline nel bagagliaio, e una Renault maxi turbo 2 del 1984 oltre a numerose Alfa Romeo e Porsche.
Il successo nella gara è andato all’equipaggio composto da Giacomo e Silvano Petrani (Ruote del passato), su una Golf Gti del 1980, secondi sono risultati Saverio e Filippo Mazzalupi (Varese Auto Moto Storiche) su Alfa Romeo Spider del 1967, mentre sul terzo gradino del podio sono saliti Achille ed Enrico Tresolidi (Club dei Venti all’Ora) su Alfa Romeo Giulietta Spider Veloce del 1960. La coppa della Trieste Opicina Young, riservata ai piloti con meno di trent’anni, è andata alla coppia composta da Francesco Manzoni, pilota, e Filippo Mazzalupi, navigatore. A prevalere infine tra gli equipaggi del Club dei Venti all’Ora che concorrevano al Memorial Mario Marchi, dedicato allo storico e amato segretario del Club prematuramente scomparso nel 2008, è stata ancora la coppia composta da Achille ed Enrico Tresoldi. Miglior equipaggio straniero è risultato quello formato da Mihail e Veronika Berger, provenienti da Vienna.
La Trieste-Opicina è stata una competizione motoristica, a carattere agonistico, disputatasi tra il 1911 e il 1971 per essere poi ripresa come rievocazione solo automobilistica dal 1982. Per cercare di mantenerne vivo il ricordo c’è il costante impegno del “Club dei Venti all’Ora”. «Continueremo anche in futuro – ha promesso il presidente del club, Paolo Grava – perché questa tradizione non si deve perdere».