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Golf, Yuka Saso vince gli U.S. Open 2021 battendo Nasa Hataoka al playoff. Dramma Lexi Thompson

A San Francisco è appena terminata la 76ma edizione dello U.S. Open 2021 femminile, con un clamoroso finale che ha ribaltato ogni aspettativa. Sul percorso dell’Olympic Club infatti si è arrivati a un affascinante playoff tra la giapponese Nasa Hataoka e la filippina Yuka Saso, due giocatrici che volevano a tutti i costi mettere il primo sigillo della carriera su un evento major, il che ha reso il tutto ancor più elettrizzante. Al termine di una lunghissima battaglia è stata proprio quest’ultima a prevalere ed entrare nella storia.

Saso ha girato in +2 nelle 18 buche regolamentari, venendo raggiunta da una strepitosa Hataoka che, al contrario, ha inserito il turbo nel finale e abbassato di ben tre colpi il proprio score rispetto a ieri. Dopo aver terminato entrambe a -4 si è tornato sui tee della 9 e della 18 per un primo scontro “aggregato”, terminato con due par a testa. Il par 4 della nove è stato dunque teatro del primo sudden death, e qui una vera e propria magia in approccio dal rough ha regalato alla diciannovenne filippina un corto putt per il birdie che le è valso il trofeo. Non solo, si tratta anche del nuovo record di precocità per una vincitrice dello U.S. Open. 

La vittoria, però, dopo il mostruoso 66 di ieri sembrava nelle mani della statunitense Lexi Thompson, lanciata verso il suo secondo successo major con quattro colpi di vantaggio e una manciata di buche da giocare. Il golf però, si sa, è uno sport mortale e basta un colpo sbagliato per finire in un baratro senza fondo. Il doppio bogey alla 11 ha riaperto i giochi e tolto certezze, e nel rush finale l’ex enfant prodige (fu proprio allo U.S. Open del 2007 infatti che Thompson si presentò al mondo come la più giovane golfista di sempre a qualificarsi per un major, alla precoce età di 12 anni e quattro mesi) è crollata con altri tre bogey. Questa enorme debacle le ha addirittura tolto la possibilità di resettare tutto e riprovarci al playoff, terminando da sola in terza posizione a -3, con un pesantissimo score di giornata di +4.

Seguono a un colpo di distanza la cinese Shanshan Feng e l’americana Megan Khang, le uniche altre due atlete ad aver terminato le 72 buche sotto al par. Nonostante un 77 finale può sorridere anche la diciassettenne Megha Ganne, che si prende l’onore di chiudere come la migliore tra le dilettanti (+3). Giulia Molinaro invece chiude in 61ma posizione a +16, con una domenica da 5 over par. Certamente non il miglior golf di sempre da parte della trentenne veneta, alla quale però rimane la soddisfazione del taglio superato.

Foto: LaPresse

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