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Il golf, la passione degli ex calciatori

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Una volta attaccate le scarpette al chiodo, i calciatori cercano sempre delle alternative al tipo di vita che hanno portato avanti fino a quel momento.

Dopo quindici o vent’anni di carriera in un mondo nel quale sono puntate varie luci, coloro che hanno popolato i campi da calcio più importanti e prestigiosi del mondo cercano di divertirsi in altri modi. Il golf è sicuramente uno di questi.

Stiamo parlando, infatti, di uno sport non facile da giocare per i requisiti da possedere già da prima di conoscerne le regole. Di certo, chi vi gioca a livello amatoriale o ha iniziato da poco non potrebbe mai competere in uno dei grandi Masters del circuito ufficiale, come ad esempio quello di Augusta, ma può comunque comprendere il perché tanti personaggi famosi, tra cui ex calciatori, si accaniscono con la pratica di questo sport.

Sono tantissimi, infatti, gli ex calciatori che hanno ammesso la loro passione per il golf, un’attività che secondo molti è rilassante e continua a dar loro certa adrenalina a livello competitivo. Andiamo a vedere quali sono coloro che sono passati dagli scarpini di cuoio ai mocassini da indossare sul green.

Del Piero, il 10 del golf

Tra i grandi appassionati di golf, non è sempre facile decidere la strategia per giocare il giusto colpo, la mentalità appresa sul campo da calcio sicuramente può aiutare alcuni grandi campioni anche nel golf. Senza dubbio i grandi giocatori sono coloro che prendono scelte a cuor leggero, così come le prendevano in campo i calciatori. Alessandro Del Piero è tra questi.

Secondo Tacchinardi, infatti, è il migliore tra gli ex calciatori che adesso si dedicano al golf. L’ex centrocampista di Juventus e Villarreal, ad oggi uno dei migliori commentatori a livello tecnico, apprezza moltissimo lo stile di gioco dell’ex numero 10 juventino, uno che ha sempre fatto prevalere il pensiero e il ragionamento anche quando giocava a calcio.

“Chi è il più bravo tra noi ex calciatori? Del Piero è il più forte, anche se mi hanno detto che Boghossian è di un livello alto” con queste parole Tacchinardi ha incensato l’ex capitano bianconero, che si divide tra le mazze da golf e gli studi di Sky dove spesso fa anch’egli da commentatore, sempre con cognizion di causa.

Sicuramente Del Piero sarà anche uno dei più assidui follower degli eventi di golf a livello internazionale, come ad esempio la Ryder’s Cup, ossia la grande sfida a squadre tra l’Europa e gli Stati Uniti.

Per quanto riguarda la prossima edizione, ossia quella del 2020, che avrà luogo in Wisconsin il settembre dell’anno prossimo, gli Stati Uniti sono i grandi favoriti secondo le quote delle principali scommesse sul golf con una quota di 1,65 il 12 aprile. L’evento più atteso tra tutti è quello che chiunque vorrebbe disputare e vincere.

Non c’è dubbio, dunque, che anche gente come l’ex capitano della Juve resterà incollato davanti al televisore per poter godere momenti di altissimo golf.

Per quanto riguarda l’amore provato per il golf, lo stesso Del Piero aveva rivelato anni fa in un’intervista a La Stampa, come fosse stato tutto casuale, mentre erano in ritiro con la Juve: “Ero con Tacchinardi e dopo aver provato i primi colpi è stato amore a prima vista. Il golf aiuta a concentrarsi, a entrare in un’altra dimensione rispetto a quella che si vive giocando a calcio”. Una dichiarazione d’amore in piena regola.

Donadoni, Guardiola e Koeman allenatori pazienti

Essere bravi giocatori di golf, dunque, aiuta anche a concentrarsi su obiettivi meno frettolosi come una partita di calcio. Lo sanno bene gli attuali allenatori Roberto Donadoni, Ronald Koeman e Pep Guardiola, che hanno fatto del golf un’abitudine assidua della loro vita, tra un incontro e l’altro.

L’ex allenatore del Bologna, attualmente senza squadra, è un assiduo frequentatore degli impegni del golf italiano, tra i quali spiccano i circuiti Premium come quello di Castello Tocinasco. L’ex giocatore del Milan e della nazionale italiana, visse uno dei momenti più duri della sua carriera al mondiale di Italia ’90, quando un suo errore dal dischetto fu fatale agli azzurri nella semifinale contro l’Argentina.

. Tuttavia, fu in quell’anno che Donadoni conobbe il golf, come ha confessato in un’intervista al Corriere dello Sport anni fa. Il colpo di fulmine con i green e le mazze da golf arrivò grazie a un amico, Marco Spreafico, che costrinse lui, Tassotti e Van Basten a provare. Da quel momento il golf è diventata un’autentica passione per l’ex nazionale, che ha riconosciuto che si tratta di un’attività che permette di stare all’aria aperta e sentire la natura vicina.

Insieme a lui un altro ex calciatore, adesso tecnico, spicca come uno dei più grandi appassionati dell’arte di andare in buca. Stiamo parlando di Koeman, ex difensore del Barça e dell’Olanda e attuale allenatore proprio degli Orange, una delle squadre più divertenti del momento.

Anche il suo compagno di club Pep Guardiola, ora allenatore del Manchester City, è un noto appassionato di golf, come è stato dimostrato durante l’apertura del Memorial Johann Cruyff un paio d’anni fa. Entrambi abili nello studiare trame tattiche e nel far rendere al meglio i propri calciatori attraverso un gioco bello da vedere, sono soliti dedicarsi a uno sport di pensiero e di tecnica come il golf, nel quale ogni giocata deve essere ben calcolata.

In definitiva, passare dal calcio al golf non sembra essere poi così difficile. Basta cambiare il tipo di allenamento e ricordarsi che si tratta di uno sport individuale e non di squadra.

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