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Facciamo due conti – parte 1

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E’ arrivata la solita pallosissima sosta per le nazionali di novembre, quindi sapete cosa vi tocca? Esatto, uno sguardo al bilancio! Vi sento già esclamare che culo!
Tranquilli, vi ammorberò in due tempi così potrete addormentarvi a lavoro come mai prima d’ora.
Come noto il bilancio si è chiuso con un attivo di circa 3 mln e questo risultato è maturato grazie alla campagna trasferimenti che tra pluvalenze, prestiti e percentuali sulla rivendita ha prodotto qualcosa come 83 mln di ricavi a bilancio (circa 30 mln in più rispetto alla passata stagione). A mio giudizio questo è tutt’altro che un dato positivo, anzi è un grosso elemento di criticità perché nonostante i ricavi della champions league (dovrebbero aggirarsi sui 70 mln tra botteghino e diritti tv) è stata necessaria anche una cessione eccellente (reijnders) a differenza di quanto dichiarato dall’AD a fine maggio per non andare sotto di alcune decine di milioni di euro.
Il ridimensionamento dell’attivo di bilancio previsto di 25 mln con toni trionfalistici (perché un tifoso dovrebbe gioire per questa cosa? Boh) poi passato nella realtà a circa 3 mln si deve in principal modo a delle svalutazioni che a mio modo di vedere non sono altro che un modo carino per dire di aver fatto una serie di errori.

Prima di soffermarmi sui ricavi e sui costi, vorrei fornirvi una rapida panoramica sulle cifre del “calciomercato”.

Come probabilmente già saprete il Milan per i nuovi arrivati ha speso:
Gimenez 30,2 mln – Fofana 26 mln – Pavlovic 18,5 mln – Morata 17,2 mln – E. Royal 16 mln – Bondo 10,5 mln – Vos 2,8 mln.
Risulta poi un incremento di valore di poco superiore ai 2 mln totali per una serie di giocatori: Chukwueze passa a un costo di 21,7 mln, Jimenez 5,5 mln, Reijnders 21 mln, Loftus-Cheek 19,2 mln, Saelemaekers 7,9 mln e Thiaw 9,5 mln.
Per quanto riguarda i prestiti le principali somme corrisposte ai club d’appartenenza sono le seguenti: Joao Felix 2,9 mln – Abraham 1,5 mln – Sottil 0,75 mln.
Capitolo minusvalenze e svalutazioni. Le minusvalenze sono inferiori al milione di euro e la principale riguarda il mitico Billy Ballo per circa 0,7 mln. Una cifra assai più consistente riguarda invece la svalutazione dei calciatori che si attesta a quasi 9 mln e riguarda principalmente Emerson Royal (3,5 mln), Morata (2,9 mln) Lazetic (1,1mln) oltre ad altri calciatori come Sportiello, Vasquez e Origi. Ora non vorrei dire una castroneria, ma con questa svalutazione credo si sia conclusa in anticipo l’avventura del belga al Milan. Tra le svalutazioni ne esiste anche un’altra non in ambito sportivo che riguarda l’area San Donato per quasi la stessa cifra.
Per quanto riguarda il mercato in uscita, le plusvalenze più redditizie sono state quelle di Reijnders 41,9 mln, Kalulu 13,2 mln e Simic 2,5 mln. Ci sono poi i prestiti che hanno generato quasi 10 mln dai vari Kalulu (3,1 mln), Morata (2 mln), Okafor (1,9 mln), Adli (1,5 mln) e Bennacer (1 mln) e i ricavi da percentuale di rivendita di alcuni calciatori pari a quasi 18 mln tra cui spiccano Daniel Maldini con 6,5 mln, Brescianini con 6 mln e Tonali con 1,9 mln.

Fatto il quadro sul calciomercato eccoci con i numeri principali del bilancio.

SPONSOR – Dopo gli aumenti vertiginosi degli scorsi anni, i ricavi di sponsorizzazione “generali” si sono plafonati a 152,3 mln contro i 143,4 mln della passata stagione. Un incremento c’è stato, ma sembra che si sia arrivati al massimo possibile o quasi, soprattutto viste le prestazioni della squadra perché va ricordato che gli sponsor sono molto più remunerativi nel momento in cui vengono associati a squadre non solo competitive ma vincenti.
Andando nello specifico, i ricavi da sponsorizzazioni in senso stretto sono pressoché immutati (91,1 mln contro 90,5 mln del 23/24) e tra le varie voci possiamo vedere come il nuovo contratto con Emirates abbia portato in dote 21 mln (19 mln l’anno precedente), assai meno di quanto paventato dall’informazione sportiva e non. Insomma, il Milan sembra essersi vincolato con un accordo non esattamente faraonico.
L’incremento a 152,3 mln si deve così ai proventi commerciali e le royalties (passati da 52,9 mln a 61,2 mln) e da quanto si legge a bilancio questa crescita dei ricavi si deve all’e-commerce e alle vendite dello store di via Dante.

DIRITTI TV – Voce del bilancio da sempre legata ai risultati sportivi, quest’anno si è attestata a 154,2 mln contro i 152,3 mln della passata stagione. In pratica i mancati ricavi per la fine del percorso nelle coppe europee sono stati compensati dalla supercoppa italiana.

BOTTEGHINO – Anche questa voce del bilancio si mantiene stabile passando da 69,3 mln a 69,5 mln. Il fatto che tale valore sia rimasto positivo rispetto alla passata stagione lo si deve all’aumento del costo degli abbonamenti (quasi 3 mln in più), ma soprattutto alla bistrattata Coppa Italia che ha fatto incassare oltre 4 mln contro gli 0,5 mln della passata annata.

Andando ad analizzare in modo unitario le tre voci strutturali del fatturato (diritti tv, sponsor e botteghino) si può notare come gli ultimi tre anni non presentino alcun trend di crescita futuribile, c’è una sorta di stagnazione quasi si fosse raggiunto il massimo possibile o comunque coloro che sono a capo della società non hanno trovato soluzioni concrete per una crescita costante. E’ ben visibile come gli introiti da stadio siano similari e le discrepanze da un anno all’altro siano legate solo al buon o cattivo andamento della squadra. Per gli sponsor abbiamo visto una crescita nel triennio ma oramai sembra aver raggiunto un plateau difficilmente superabile senza vittorie nazionali ma soprattutto internazionali, le uniche in grado di attrarre brand estremamente munifici. Infine l’unica voce davvero aleatoria perché legata ai risultati annuali è quella dei diritti tv, ma anche qui entra in gioco la competitività della squadra. Per farla breve, per avere un aumento netto da quei 370 mln circa di queste tre voci occorrerebbero contratti di sponsorizzazioni a cifre ben diverse perché le altre due voci (stadio ma soprattutto diritti tv) dipendono solo dai risultati, cosa che a mio giudizio finora il club ha quasi considerato secondari.

Per chi non si è ancora addormentato ci vediamo a mezzogiorno per la seconda e ultima parte.

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