23 giorni. Tanto è durato il rapporto tra Rino Gattuso e la Fiorentina. Giusto il tempo di firmare il contratto (non ancora depositato in Lega), fare le tradizionali fotografie di rito, visitare il centro sportivo e dirsi addio. La causa? Il procuratore di Gattuso, il potentissimo Jorge Mendes (che è anche quello che cura gli affari di Cristiano Ronaldo), che avrebbe spinto affinché il club viola prendesse alcuni giocatori portoghesi da lui gestiti, in particolare Sergio Oliveira e Guedes, le cui valutazioni sono state giudicate eccessive e non in linea con il budget della società. La proprietà non ha accettato di farsi imporre la campagna acquisti per la prossima stagione, Mendes è diventato il nemico, Gattuso ha preso le parti del suo procuratore e tanto è bastato per far naufragare l'intero progetto.

Si consoli, Rino Gattuso, perché nel calcio di storie simili alla sua ce ne sono state parecchie.

Esoneri record

Cambiare l'allenatore è una moda tipicamente italiana, ma se decidere un avvicendamento in panchina nel corso della stagione può avere una logica, farlo dopo pochi giorni non è altrettanto normale.

Ne sa qualcosa Attilio Tesser, che a Cagliari venne esonerato dopo la prima giornata nel 2005-06, proprio come Colantuono a Palermo nel 2008-09. Peggio andò a Colomba, che venne rimosso dalla panchina del Bologna ancora prima che iniziasse il campionato 2010-11, proprio come capitò a Donadoni a Cagliari (l'ufficio stampa del club gli comunicò la notizia dopo un'amichevole estiva contro l'Arzachena, a due settimane dall'inizio della Serie A) e a Pioli a Palermo l'anno seguente. Ancora Palermo, sempre con Zamparini, noto presidente mangiallenatori (Sannino venne mandato via dopo tre giornate nel 2012-13, mentre Ballardini se ne andò di sua spontanea volontà dopo la seconda giornata del campionato 2016-17). Può quasi dirsi fortunato Gasperini, esonerato dall'Inter nella stagione 2011-12 dopo ben quattro giornate, o Massimo Carrera, esonerato dal Bari di De Laurentiis dopo 69 giorni dal suo arrivo.

Gigi Delneri venne ingaggiato dal Porto campione d'Europa per il dopo Mourinho nell'estate del 2004, ma la sua avventura durò appena 67 giorni, licenziato ancora prima dell'inizio della stagione per i dissapori con alcuni senatori dello spogliatoio del club portoghese, mentre Cristian Brocchi ha allenato il Milan per appena 35 giorni, dall'esordio alla conclusione della stagione, diventando suo malgrado l'allenatore in carica per meno tempo nella storia del club rossonero.

Luigi Delneri, 70 anni

Serie A: Luigi Delneri

Luigi Delneri, 70 anni
RD / IPA

Giampiero Ventura tornò ad allenare al Chievo dopo l'esperienza da allenatore della Nazionale conclusa con la mancata partecipazione al Mondiale del 2018, ma la sua avventura durò 32 giorni, poi l'allenatore rassegnò le dimissioni. Stessa scelta da parte di Guillermo Schelotto, al Palermo per 22 giorni prima di lasciare la panchina a causa di problemi legati all'ottenimento del patentino da allenatore per l'Italia.

Sinisa Mihajlovic, invece, ha ammirato le bellezze di Lisbona per otto giorni: ingaggiato dallo Sporting, l'attuale allenatore del Bologna pagò la decisione di spostare il ritiro pre campionato della squadra in Svizzera («Ci ha fatto perdere 300 mila euro», dissero i dirigenti), cosa che mandò su tutte le furie il club che stracciò il contratto appena firmato.

Sinisa Mihajlovic, 52 anni, attuale tecnico del Bologna

Serie A: Bologna-Fiorentina, Sinisa Mihajlovic

Sinisa Mihajlovic, 52 anni, attuale tecnico del Bologna
LiveMedia/Corrispondente Bologna / IPA

Ancora più bizzarra la storia di Zé Maria, ex calciatore brasiliano, in Italia con le maglie di Parma, Perugia e Inter, esonerato due volte nel giro di pochi giorni dal club rumeno del Ceahlaul: dopo il primo licenziamento, infatti, la squadra si impuntò contro la decisione del presidente e Zé Maria venne richiamato. Tre giorni dopo, a seguito di una sconfitta, il secondo e definitivo addio.

Niente male quanto capitato alla Lazio nell'estate del 2016, quando il club biancoceleste annunciò l'ingaggio di Marcelo Bielsa. I cronisti lo aspettarono per due giorni a Fiumicino, ma El Loco (così viene chiamato) non si presentò mai, e due giorni più tardi Claudio Lotito ne annunciò l'esonero senza aver nemmeno mai messo piede nella capitale.

Ma il record dei record, praticamente impossibile da eguagliare, spetta al quasi sconosciuto Leroy Rosenior, che il 17 maggio 2007 venne ingaggiato dagli inglesi del Torquay United, quarta divisione inglese. Lo stesso giorno, però, il presidente vendette la società e lui fu immediatamente esonerato dal nuovo proprietario.

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