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Il Beckham dei videogames vale 45 milioni di euro

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David Beckham non fa notizia, David Beckham è (sempre) la notizia. Sette anni fa si è ritirato dal mondo del calcio dopo una carriera straordinaria; ora (ri)comincia a giocare, però virtualmente, da icona – e non potrebbe essere altrimenti – del videogioco Fifa 21. L’ingaggio con Ea Sports è favoloso: 45 milioni di euro, con un contratto triennale.

Tanti soldi. Tantissimi. Molti di più di quando giocava nel Manchester United, nel Real Madrid o nel Milan. Per fare un esempio: quando Beckham andò alla conquista dell’America, esportando non solo le sue indubbie doti calcistiche ma anche il marchio che lo rappresentava, firmò con i Los Angeles Galaxi un contratto equivalente a circa 28 milioni di euro all’anno. Ora i milioni sono 45. E la fatica – diciamo così – è relativa. Non dovrà nemmeno sudare, Beckham. Gli basterà mettersi in posa e prestare alla «Motion capture», ovvero la tecnica che consente di catturare i movimenti e le espressioni di un calciatore reale per poi trasferirle nel mondo virtuale.

Beckham – all’apice della sua carriera – a metà del primo decennio del Duemila trasformò l’immagine del calciatore spostando definitivamente il terreno d’azione dal campo di calcio al red carpet, dallo spogliatoio al backstage di qualche sfilata di moda, dalla sala stampa di uno stadio al set di uno spot pubblicitario. Era cool, modaiolo, una dollars-machine, una macchina da soldi come nessun altro al mondo.

Se Cristiano Ronaldo e gli altri fuoriclasse di oggi guadagnano cifre stellari lo devono anche a questo ragazzo che – in un sondaggio sulla popolarità del 2004 – per gli inglesi era addirittura davanti a Gesù. Quella di Beckham è stata l’evoluzione del calciatore postmoderno. Ancora oggi è un’icona-pop, nel senso di «popular», per una certa generazione è l’equivalente di Che Guevara o di Elvis Presley, un mito a prescindere. Non apparteneva a nessuna ideologia, perché lui stesso è ideologia. Sognando Beckham, appunto.

Ora questa sfida. L’ennesima. Dal 15 dicembre il videogame sarà disponibile sia nella modalità Volta Football, ovvero quella che si riferisce al calcio di strada, sia in Fifa Ultimate Teams, la modalità che consente la creazione della propria squadra ideale. Non c’è da stupirsi di fronte ai 45 milioni con cui la Ea Sports gratifica Beckham. Quello dei videogames è un mercato che – tra console, pc e smartphone – nelle previsioni per la fine del 2020 supererà i 160 miliardi di dollari di fatturato. La crescita è inarrestabile e accelerata anche dal lockdown causato dalla pandemia: rispetto al 2019 parliamo di 11 miliardi di fatturato in più.

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