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Milan-Roma, l’anteprima del match: Pioli e Fonseca, due stili a confronto. Ibrahimovic o Dzeko? Sfida tra giganti del gol

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Il posticipo tra Milan Roma chiude la quinta giornata di Serie A. Dopo qualche mese di relativa tranquillità, un velo di incertezza sempre più consistente torna a fare da cornice sia per il proseguo della stagione sportiva in corso, ma anche per la vita di tutti i giorni, mai come nell'ultimo anno tempestata dai cambiamenti. In un San Siro dall'ambientazione surreale si affronteranno - nella sfida prevista per le ore 20:45 e in diretta su Sky Sport Serie A - capitolini e Diavoli, in una gara dal significativo peso specifico per quanto riguarda ambizioni stagionali e classifica attuale. Se da una parte i rossoneri vogliono continuare a confermare quanto di buono fatto dallo scorso maggio in avanti, i giallorossi puntano, invece, quel quarto posto che da qualche anno a questa parte è diventata la prerogativa - non sempre raggiunta - di una piazza che non accetta seconde linee. Anche il Covid, purtroppo, è da considerarsi uno degli attori protagonisti dello spettacolo di stasera, viste le confermate positività di Donnarumma Hauge tra le file dei padroni di casa, ma anche la debole carica virale di Mancini, che aveva fatto preoccupare non poco Fonseca e i suoi a poche ore da quest'importante appuntamento. milan-roma Punto cardine centrale dell’incontro di questa sera sarà la sfida a distanza tra Zlatan Ibrahimovic ed Edin Dzeko, riferimenti primari di due stili di gioco diametralmente simili. Il gigante svedese classe '81 rappresenta, insieme a Stefano Pioli, l'albero maestro di una rivoluzione tattica che viaggia sull'onda dell’imprevedibilità e della costanza. Senza alcuna ombra di dubbio la scossa che sta gradualmente riportando il Milan nelle sue dimensioni di competenza - a livello italiano ed europeo - nasce sia dall’avvicendamento di circa un anno fa tra Giampaolo Pioli, ma anche dal ritorno a Milano di Zlatan, capace di far cessare - tra le altre cose - le troppe critiche legate alla sua carta di identità. Ibrahimovic, ancora una volta, è pronto a dare l'ennesima conferma dell’infondatezza di tali giudizi, con il contributo del tecnico ex Fiorentina che lo schiererà nuovamente al centro del suo reparto avanzato. A suo sostegno dovrebbe esserci ancora Calhanoglu, autore di un recupero record dopo la distorsione alla caviglia subita alla vigilia della gara di Europa League contro il Celtic. A fare compagnia al turco ci saranno Leao Saelemaekers, che oltre alla presenza di Tatarusanu in porta rappresentano le uniche novità del 4-2-3-1 che ha finora portato ai rossoneri quattro vittorie consecutive e l'attuale primo posto in classifica. Se per il Milan l'assenza di Donnarumma ha un importanza piuttosto significativa, avrebbe potuto averla per la Roma quella di Gianluca Mancini, che nonostante le apprensioni degli scorsi giorni sarà titolare al centro della retroguardia capitolina. Provato come perno anche nella rifinitura pre-gara, l'ex Atalanta sarà affiancato da Kumbulla Ibanez nella composizione di un mosaico arretrato giovane ma già dall'affermato talento. Le colonne portanti del centrocampo capitolino saranno come al solito Veretout Pellegrini, che contribuiscono nel dare a Fonseca l'impostazione verticale fatta di quantità e qualità necessaria per servire il bomber da 108 centri in maglia giallorossa. Sarà Dzeko, infatti, a guidare il pacchetto offensivo completato da Pedro Mkhitaryan, ma orfano dell'assente Carles Perez, colpito nelle ultime ore da una tonsillite che lo terrà fermo ai box almeno per questa sfida. Lo spagnolo ex Barcellona e l'armeno con un passato all'Arsenal rappresentano gli scudieri perfetti del centravanti bosniaco, garantendo una dose di esperienza internazionale che negli ultimi anni alla Roma era sempre mancata, e che potrebbe rappresentare l'ago della bilancia per un big match importante come quello di San Siro.
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