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È Vuelta d’Olanda, ma proprio in tutti i sensi

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Alla partenza di Utrecht la cronosquadre va alla Jumbo-Visma (olandese) e la prima maglia rossa è di Robert Gesink (olandese). Ineos e Quick-Step alle spalle dei gialloneri sul podio di giornata

La Jumbo-Visma si conferma una volta di più una squadra in grado di dominare su tutti i terreni, e la dimostrazione di forza e compattezza data oggi tra le mura amiche di Utrecht è la prova tangibile che in questa vuelta la squadra da battere saranno, ancora una volta, gli uomini capitanati dal campione in carica Primoz Roglic. Per ora l’onore di indossare il simbolo del primato è toccato a Robert Gesink, prezioso gregario e uomo-squadra di lungo corso, con il 36enne che ha trascorso l’intera carriera tra le fila del team. In una prova che ha visto distacchi più importanti del previsto, con qualche uomo di classifica costretto già ad inseguire, si distinguono le buone prestazioni di Ineos Grenadiers e Quick-Step AlphaVynil, che riescono a contenere il ritardo dei rispettivi leader a soli 13″/14″, da considerarsi un successo vista la netta superiorità della squadra vincitrice. Scongiurato il rischio pioggia, altro elemento positivo di questa giornata d’apertura è stato il numerosissimo pubblico presente, che domani avrà una ragione in più per scendere a bordo strada e sostenere i propri beniamini.

Parte dunque con una cronosquadre la 77esima edizione della grande corsa a tappe spagnola, che prende il via da Utrecht, Paesi Bassi, con 23,3 km per assegnare la prima maglia rossa. Essendo il percorso completamente pianeggiante, la maggiore abilità richiesta sta nel tenere la squadra compatta nonostante i frequenti cambi di direzione del tracciato, con conseguenti rilanci. Ma se da un lato non si preannunciano grossi distacchi tra le squadre dei favoriti per la classifica generale, sarà comunque bene tenere gli occhi aperti sin da subito: la gara si potrebbe correre sotto la pioggia, e le insidie sono quindi sempre dietro l’angolo.

La prima squadra a partire, la Burgos-BH, è anche una delle meno quotate, ed il 26’38” della compagine spagnola è destinato ad essere immediatamente battuto. Una nota positiva arriva invece dalle condizioni meteorologiche, con l’asfalto in fase di asciugamento e la pioggia che, per ora, non colpisce la corsa. Un primo tempo interessante è quello fatto siglare dalla Israel-PremierTech di Mike Woods e Chris Froome, che ferma il cronometro a 25’44” e si prende il comando provvisorio al termine di una prova compatta ed efficace. Il buon tempo della squadra israeliana resiste per ben poco in prima posizione, perché arriva la grande prestazione della Groupama-FDJ, che si piazza in prima posizione con un convincente 25’18”, grazie soprattutto al grande lavoro di Bruno Armirail. Il primato della formazione francese sembra a questo punto destinato a resistere a lungo, e ciò testimonia la bontà della prestazione di Thibaut Pinot e compagni.

Una prima insidia per la Groupama-FDJ sembra arrivare dalla BikeExchange-Jayco, capitanata da Simon Yates e ricca di buoni cronomen. La squadra australiana si gioca gran parte della prova sul filo dei secondi, per poi concludere con 7” di vantaggio, posizionandosi quindi al comando. Stiamo entrando ormai nel finale di gara: le squadre più quotate sono ormai tutte in pista, e le insidie per la leadership possono arrivare solo da loro. Da segnalare comunque la sorprendente prestazione della Kern Pharma, che può contare sul campione spagnolo contro il tempo Raúl García Pierna e molti altri giovanissimi, piazzandosi davanti ad altre formazioni più blasonate. E mentre il manto stradale si fa ormai completamente asciutto la UAE Emirates va vicinissima a scavalcare la BikeExchange, accusando un ritardo di soli 2”. Ci pensa però la Ineos Grenadiers a portarsi al comando, abbassando notevolmente il tempo migliore a 24’53”. I britannici restano davanti per un soffio anche sulla Quick-Step AlphaVynil di uno scatenato Remco Evenepoel, e devono temere ora solo la Jumbo-Visma per la vittoria di tappa.

I timori tuttavia sono fondati ed i gialloneri, acclamati dal numeroso pubblico di casa, demoliscono il tempo già eccellente dei granatieri, conquistando la prova in 24’40”. Lo squadrone capitanato da Primoz Roglic lascia tagliare il traguardo in prima posizione ad una bandiera del team: il neerlandese Robert Gesink è la prima maglia rossa davanti ai compagni Roglic e Harper. Nella classifica delle squadre seconda la Ineos Grenadiers a 13″, terza la Quick-Step AlphaVynil a 14″. A 31″ troviamo poi la BikeExchange, seguita dalla UAE a 33″, Groupama-FDJ a 38″ e Bora-Hansgrohe a 41″. Ottava posizione per la Trek-Segafredo a 42″, così come la Bahrain-Victorious, chiude la top10 la Movistar a 43″.

Domani prima frazione in linea di questa Vuelta che resta in terra olandese, con partenza da ‘S-Hertogenbosch ed arrivo ad Utrecht dopo 175 km. Il tracciato è sostanzialmente privo di insidie, con il solo strappetto di Amerongse come GPM categorizzato, utile ad assegnare la prima maglia a pois. Ci si attende dunque i velocisti grandi protagonisti di quello che si preannuncia essere uno sprint a ranghi compatti.

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