È morto Lucio Mittone, industriale e sportivo: appassionato di sci e ciclismo, volto della maratona Telethon

MANZANO. Il mondo dell’imprenditoria friulana – e in particolare di quella manzanese – è in lutto. Nelle prime ore di lunedì, primo marzo, è venuto a mancare Lucio Mittone, 68 anni, titolare dell’azienda di carpenteria CM con sede a Manzano, realtà specializzata nella costruzione, installazione e manutenzione di impianti industriali.

Sembrava aver superato il momento critico di una operazione subita lo scorso dicembre, tanto che era tornato a dirigere la sua azienda di via Trento, a Manzano, che nel corso degli anni da semplice carpenteria metallica ha saputo trasformare in un’industria di settore conosciuta in ambito internazionale.

Ma poi nei giorni scorsi le sue condizioni di salute si sono inaspettatamente aggravate, sino al sopraggiungere del decesso avvenuto all’ospedale di Udine.

Incredulità e dolore nell’apprendere la triste notizia si sono diffusi ieri mattina in poco tempo in tutto il Manzanese, lasciando un grande senso di vuoto e amarezza per la perdita di una persona nota non soltanto nel mondo dell’imprenditoria, ma anche in quello sociale e sportivo per la sua dinamicità, la passione e il carisma che sapeva trasmettere a quanti hanno avuto modo di conoscerlo e apprezzarlo.

Lo sport, in particolare lo sci e la bicicletta, erano per lui autentiche passioni. Pilastro per oltre 40 anni del Gruppo sportivo Ciclismo Buttrio (socio fondatore), a lungo è stato presidente dello Sci club 3 Comuni, realtà che ha fortemente sostenuto non solo economicamente, ma soprattutto nei valori dell’amicizia, della sana competizione e della socialità, creando un grande spirito di collaborazione e vicinanza con i giovani.

Lo piangono la moglie Margherita, i figli Marco e Luca e le adorate nipotine Laura ed Emma, ma anche gli amici che con lui condividevano la passione dello sci, delle corse in bicicletta o in moto, delle escursioni in montagna e i momenti di svago e allegria.

«Lucio era uno sportivo a tutto tondo, ma aveva anche un grande senso della solidarietà – raccontano gli amici –. Da anni, infatti, quale fervido sostenitore dei valori della vita, avendo conosciuto le negatività di una malattia che aveva vinto, ci spingeva a partecipare con lui nelle iniziative solidali, in modo particolare alla 24 per un’ora di Telethon, che da anni si svolge a Udine, convinto che con l’aiuto di tutti si vincono anche le sfide più importanti».

«È una grave perdita – dichiara, profondamente commosso, Luca Maurig, presidente dello Sci club –. Rimaniamo orfani di una persona che ha dato tanto alla comunità, allo sport e in particolare a questo club, che sotto la sua appassionata dirigenza ha avvicinato molti giovani, infondendo loro significativi valori di vita».

I funerali saranno celebrati mercoledì alle 16 nella chiesa di Buttrio.