Il sogno di Angela e Matteo: un volo fino a Pechino 2022

CORTINA

Sognando Pechino. Angela Menardi e Matteo Ronzani del Curling Club 66 credono eccome all’opportunità di volare in Cina a marzo del prossimo anno, per indossare la maglia azzurra della nazionale italiana di curling wheelchair. Assieme a Fabrizio Bich (Disval), Orietta Bertò (Albatros Trento) ed Egidio Marchese (Disval), circa una settimana fa hanno compiuto il primo, fondamentale passo in direzione Oriente. Nella cittadina finlandese di Lohja sono infatti riusciti a chiudere al terzo posto il mondiale di gruppo B, alle spalle solo degli Stati Uniti campioni in carica e della Svizzera, medaglia d’argento. Un risultato valso la qualificazione alla rassegna iridata gruppo A in programma ad ottobre, dove saranno dieci i pass disponibili verso le paralimpiadi.

Non sarebbe certo una novità la partecipazione alla massima rassegna sportiva internazionale per Angela Menardi, cortinese e skip del team azzurro.

«Ero ad Albertville nel 1992 con lo sci di fondo e a Vancouver nel 2010, stavolta proprio nella squadra di curling. L’idea di raggiungere la Cina a marzo è fantastica, ma per ora è già prezioso aver riottenuto la massima serie iridata, dopo l’ultima apparizione nel 2012 in Corea del Sud. Poi vedremo come andrà».

Rianalizzando la settimana finlandese, Menardi si dice soddisfatta.

«È bello concretizzare la mole di lavoro svolta da agosto ad oggi. Alle spalle di un terzo posto mondiale si celano impegno, sacrificio, tempo tolto alle famiglie. .. Di fatto ogni fine settimana lo abbiamo trascorso tra raduni e campionato. Nel mio caso infatti ho partecipato sia al campionato italiano e sia al primo campionato Double Mix assieme a Stefano Tacca, ottenendo il terzo posto. Le prime quattro compagini in Finlandia meritavano comunque di giocarsi il titolo. Ho un solo rammarico, ossia la partita persa per tre centimetri contro la Svizzera. Avremmo infatti potuto sfidare la più alla portata Germania in semifinale, con l’occasione in caso di vittoria di andare in finale. Ad ogni modo, mai come stavolta, l’importante era ottenere il pass per ottobre. Adesso dobbiamo lavorare sulla continuità e nel perfezionamento dei dettagli, così da rispondere bene ad un livello tecnico che aumenterà».

Le paralimpiadi cinesi significherebbero nel caso di Matteo Ronzani il personale debutto nell’evento a cinque cerchi. Di Laggio di Cadore, pratica curling dal 2016 e a Lohja era alla seconda apparizione mondiale.

«Credo la differenza l’abbia fatta il gruppo, dentro e fuori dal ghiaccio. Dalla scorsa estate non abbiamo ceduto un colpo, nonostante i tre, quattro allenamenti a settimana. Vedere ricompensato tutto questo è fantastico. Ora però testa al mondiale A».

Che potrebbe consegnare in mano il biglietto aereo più bello. —



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