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il gatto selvatico che sconvolse il mondo

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Durante il breve interregno di Smyslov ai vertici mondiali arrivò nel consesso internazionale degli scacchi un giovane sconosciuto ai più.
Il suo stile di gioco irruente aveva l’effetto devastante di un ciclone.
Maestri o grandi maestri, occidentali o sovietici tutti soccombevano al suo gioco d’attacco stupefacente.
Un’orgia di sacrifici – corretti o non corretti – portarono a rivoluzionare le gerarchie mondiali stabilitesi in precedenza.
Il giovane si chiamava Mikhail Tal.
Nato nel Novembre 1936 a Riga, apprese i primi rudimenti del gioco all’età di 7 anni, da suo padre, medico.
Il ragazzo continuò a giocare a scacchi nell’ambito scolastico primeggiando e fu subito adocchiato da uno scopritore di talenti, ossia da Alexander Koblenz che diventa il suo mentore.
L’influenza di quest’ultimo sulla qualità di gioco del giovane Tal si dimostra determinante. Egli insegna al giovane i principi strategici, la maniera di condurre posizionalmente una partita mantenendo il merito di non frenare l’indole d’attacco che il giovane rivelava come congenita.
Ciò che colpiva di più Koblenz era non solo la sveltezza con la quale giocava Tal ma anche la precisione del suo gioco e la rapidità del gioco stesso.
Quando Koblenz decide di lanciare nell’arena dei tornei mondiali il suo “gatto selvatico” provoca stupore negli amanti del gioco e timore nei giocatori ai vertici delle classifiche mondiali .
La prima grossa prova ai vertici mondiali Tal la fornisce nel 1957 vincendo il titolo di campione russo davanti a un certo Botvinnik ma anche a Keres, Petrosian, Bronstein.
Da campione sovietico in carica acquisisce il diritto di giocare il famoso torneo interzonale di Portorose dal quale usciranno i pretendenti alla sfida al campione mondiale in carica. E non solo, ma a quel torneo è annunciata anche la partecipazione di Svetozar Gligoric, stella dello scacchismo jugoslavo, a quel tempo molto in auge.
Intanto, non mancano le malelingue che affermano che le combinazioni e i sacrifici di gioco di Tal sono… scorretti.
A sentire queste affermazioni Tal sembra divertirsi e …di proposito talvolta apre il gioco in maniera del tutto originale e imprevedibile, disorientando l’avversario in un primo momento e …sacrificando – – dopo aver creato la posizione adatta.
Oppure come in questo episodio, nel corso del torneo dei candidati giocato a Zagabria, Tal ebbe ad incontrare l’ungherese Benko che arrivando a cospetto della scacchiera inforca …occhiali da sole con ciò evidenziando che non vuole incrociare lo sguardo con quello di Tal, suo avversario.
A quella vista Tal esce dalla sala di gioco per ricomparire un quarto d’ora dopo …inforcando a sua volta occhialoni da sole di tale foggia che si vedono solo inforcate da anziane turiste americane nei film rosa…
Benko risentito protesta con l’arbitro ma non ottiene che una risata generale di tutti gli astanti…

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