Commiato
Torneo di Marisch Ostrau 1933. Canal in piedi è il penultimo a destra, appena sopra Grünfeld.
Attingo da un ricordo di Giancarlo Cassani: “Verso le undici di sera, come quasi tutte le sere degli ultimi anni, rientrava a casa Canal dopo aver letto il giornale ed aver bevuto qualche bicchiere di vino (vino cattivo come soleva definirlo e di cui doveva accontentarsi) nel bar Italia della piccola piazza distante poco più di duecento metri da casa. Era, se la memoria non m’inganna, il dodici di febbraio di trenta anni fa (lo scritto è del 2011 n.d.r.) e faceva anche molto freddo. Appena entrato nella veranda d’ingresso ed ancor prima di richiudere la porta, forse per malore, cadeva a terra. Così la mattina successiva, incapace di muoversi e semi-assiderato, lo ritrovava un contadino che era solito controllare quella casa così grande dove, solo e malandato, abitava quel vecchio. A nulla servirono le cure dell’ospedale dove venne prontamente ricoverato; la sua pur forte fibra, in meno di due giorni, purtroppo cedette Mi fermo qui, per non cedere all’emozione.”
In questa foto si riconosce con il cappotto marrone e avambraccio destro sollevato il giovane Giovanni Naj, conosciuto (mi pare almeno) dal nostro Fabrizio Antonelli.