Acatullo prepara l’ultima chance: rientro sul ring con il maestro Massai
La sfida
Sogna la cintura tricolore dei pesi leggeri, il pugile vogherese Francesco Acatullo. Per coronarlo, ha cambiato vita, lasciando il lavoro e affidandosi a un nuovo coach. Davanti a un bivio della sua vita e con il sostegno della fidanzata Sandra, ha puntato tutto sul pugilato. D’altronde a 34 anni, dopo aver chiuso il rapporto con il tecnico Alessandro Buratto e dopo una inaspettata sconfitta prima del limite lo scorso luglio a Parma, Acatullo ha voluto giocarsi forse l’ultima chance della sua carriera.
«La prima cosa che ho fatto è stato riprendermi dopo un ko che non meritavo ma che, per una serie di motivi di salute e condizioni ambientali, era capitato – attacca il peso leggero – quindi, pur mantenendo ottimi rapporti con Buratto, ho voluto un nuovo maestro».
La prima idea di Francesco, soprannominato “La tigre di Caivano”, è stata quella di rivolgersi a Luciano Bernini, una specie di ritorno alle origini, poiché Ciano, cresciuto alla Boxe Voghera al tempo di Giovanni Parisi, era stato il suo primo allenatore. «Bernini, però, mi ha detto che per motivi di lavoro e di famiglia non riusciva a seguirmi come avrei voluto – afferma Acatullo – e a quel punto ho contattato il maestro Mario Massai, uno dei più grandi italiani, grazie alla mia fidanzata Sandra. Quando sei anni fa persi il match per il titolo italiano a Voghera contro Di Silvio, al suo angolo c’era Massai. Quel giorno facemmo amicizia e rimanemmo in contatto fino a quando, lo scorso mese di ottobre, andai da lui a Civitavecchia che accettò di prendermi sotto le sue cure».
Acatullo è rimasto nel Lazio per tre settimane insieme alla fidanzata, poi è tornato a Voghera. «Allenarmi là è stato stupendo – racconta – lavorare sul ring col maestro dei campioni mi ha dato una grande carica. Prima di tornare a Voghera, Massai ci ha dato un programma da seguire. Qui, grazie al presidente della Boxe Voghera Franco Ceniccola e poiché sono ancora un loro pugile, posso allenarmi nella palestra accanto alla statua di Giovanni Parisi. Io e Sandra andiamo in palestra nel primo pomeriggio per lavorare da soli e bene. La mia fidanzata mi aiuta controllando i tempi con cronometro e fischietto, mentre Massai mi vede lavorare perché mettiamo il telefono sulla videochiamata, in modo che possa eventualmente intervenire».
Acatullo si sta mettendo in forma perché a gennaio salirà sul ring per un match di rientro. «Trascorrerò qualche giorno del periodo natalizio a Civitavecchia – chiude il vogherese – se Massai mi vede in forma e migliorato il match sarà confermato».
M.Sc.