È Blood Brothers: Malcolm X & Muhammad Ali il documentario della settimana, tra le uscite del mese di Netflix.
 Prodotto da Kenya Barris e diretto da regista Marcus A. Clarke, il film è incentrato sul rapporto tra due figure leggendarie nella storia del XX secolo e dell’attivismo per i diritti degli afroamericani, Muhammad Ali e Malcolm X. 

Da una parte, il campione di pugilato, dall’altra l’attivista politico. È nota, ma non a tutti, la loro amicizia, nata all’interno della Nation of Islam (NOI), movimento afroamericano di cui entrambi facevano parte all’epoca del loro incontro. Anzi, secondo la cronaca, Cassius Clay aderì al movimento proprio per l’influenza di Malcom X e decise di cambiare il proprio nome in Muhammad Ali. Fu poi per un disaccordo sulla leadership della NOI che il pugile si allontanò dal movimento e dall'amico. 

Il rapporto complesso tra il pugile e l’attivista è stato ricordato anche in altre produzioni, le più recenti sono la serie The Godfather of Harlem e il film One Nigh in Miami di Regina King – che però aggiungono un certo grado di finzione. Al contrario, nel documentario Blood Brothers: Malcolm X & Muhammad Ali, è evidente la volontà del regista Marcus A. Clarke – che in passato ha diretto altre pellicole incentrate su figure afroamericane come The Wizrd (sul rapper Future) e la serie Around The Way – di restare il più possibile attaccato alla verità.

L’intento di Blood Brothers: Malcolm X & Muhammad Ali è proprio quello di indagare e rappresentare nella sua complessità lo sfaccettato rapporto personale che legò l'attivista politico e il campione di pugilato. Non per niente, il documentario si ispira al libro Blood Brothers: The Fatal Friendship Between Muhammad Ali and Malcolm X, scritto dai docenti universitari Randy Roberts e Johnny Smith, che compaiono spesso nel corso del film accanto a persone che hanno conosciuto da molto vicino le due figure leggendarie.

«Blood Brothers: Malcolm X & Muhammad Ali», quando esce in streaming

Della durata di 95 minuti, il documentario Blood Brothers: Malcolm X & Muhammad Ali è disponibile in streaming su Netflix dal 9 settembre.

«Blood Brothers: Malcolm X & Muhammad Ali», di cosa parla

Il documentario ricostruisce la storia straordinaria del rapporto tra Malcolm X & Muhammad Ali, due tra le figure più leggendarie del XX secolo. In questo nuovo documentario, il regista Marcus A. Clarke offre una prospettiva inedita utilizzando testimonianze di persone informate sui fatti e filmati inediti per raccontare un'amicizia terribilmente complessa, ripercorrendo l'ascesa simbiotica e quasi simultanea del campione olimpico carismatico e schietto che ha affascinato una nazione intera e dell'ex detenuto trasformatosi in rivoluzionario intellettuale che ha lottato contro l'oppressione. Mostrando interviste con persone vicine alle due leggende, come la figlia di Malcolm X, Ilyasah Shabazz, il fratello di Ali, Rahman, e le sue due figlie Maryum e Hana, nonché personalità della cultura del calibro di Cornel West e Al Sharpton, il film getta nuova luce sull'incontro, sul legame e sul definitivo allontanamento tra i due a causa del loro disaccordo sulla leadership della Nation of Islam. 

«Blood Brothers: Malcolm X & Muhammad Ali», il trailer

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