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Il Memorial Duran va a segno. Pugilato di livello e pubblico

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Il Memorial Duran va a segno. Pugilato di livello e pubblico

FERRARA La città è ripartita dopo la pandemia da Covid 19. Lo ha fatto ieri sera al velodromo Fausto Coppi, bellissimo teatro dell’edizione numero 19 del “Memorial Duran”, manifestazione come sempre organizzata alla perfezione da Massimiliano Duran per ricordare il compianto padre Carlos.

Bella risposta.

È stato il primo evento “vero” della città dopo i mesi del lockdown: tutto è andato al meglio, anche perché il pubblico, nonostante il gran caldo, ha risposto alla perfezione. Programma posticipato a causa delle temperature bollenti, che hanno fatto slittare di un’ora l’esibizione del Team Daboot di freestyle. Leggero ritardo sulla tabella di marcia pure per quanto riguarda il programma pugilistico, caratterizzato da sette match, tre dilettanti e quattro professionisti, con il clou andato in scena a tarda sera tra Emanuele Venturelli e Stefano Capone. C’era attesa per questo incontro, ma anche per gli altri sei, come sempre presentati dalla viva voce del ring announcer Marchino Carli che, assieme a Mirela Ghita, ha animato il contorno degli incontri. Distanza di sicurezza fra gli spettatori, mille posti a disposizione del pubblico, partecipe e composto al tempo stesso.

Gli incontri.

Come detto, il pubblico era quello delle occasioni importanti, per combattimenti altrettanto attesi, a cominciare dal primo, quello dei pesi gallo fra Ahmed Obaid - della Ferrara Boxe del maestro Roberto Croce - e Mattia Occhinero. Obaid, sospinto dall’incoraggiamento del proprio pubblico, conquista la prima e la terza ripresa, pagando poi dazio nella seconda e nella quarta: alla fine il verdetto è stato di parità, accettato con qualche protesta dal maestro Croce.

Nel secondo match, il primo fra dilettanti, il padanino Giacomo Mistroni se la vedeva con Lorenzo Frangiamone: tre riprese sulla distanza di 3 minuti, ormai sul calar delle tenebre. Frangiamone, dopo essere stato contato dall’arbitro due volte nel corso della seconda ripresa e una alla fine della terza, ha dovuto arrendersi per arresto del match deciso dell’arbitro stesso. Il successo è andato così a Giacomo Mistroni.

Il livello degli incontri si è alzato al match dei pesi medio-massimi sulla distanza delle sei riprese fra Domenico Bentivogli e Leonardo Balli, entrambi inneggiati dalle rispettive tifoserie.

Il combattimento è stato teso, tirato, caratterizzato da diversi colpi che, come si dice in questi casi, hanno colto nel segno. Dalla quinta ripresa in poi Bentivogli ha cercato di aumentare l’intensità dei propri colpi, del gancio destro in particolare, che è andato a segno, anche se Balli non è stato da meno. Alla chiusura di un match bello combattuto e tirato, senza esclusione di colpi, il verdetto dell’arbitro ha premiato, ai punti, Leonardo Balli. A seguire, protagonisti i padanini Suljic, Musacchi, Vacca e Venturelli. Poi, grande musica

Le istituzioni.

Al Memorial Duran presente pure una rappresentanza dell’Amministrazione comunale, a cominciare dal vicesindaco Lodi, continuando con l’assessore allo sport Andrea Maggi . —

Lorenzo Montanari

© RIPRODUZIONE RISERVATA .

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