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Coronavirus, l’esperimento di Raisport Classic è un successo. Storie di calcio, ciclismo e pugilato nei giorni vuoti della quarantena

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Coronavirus, l’esperimento di Raisport Classic è un successo. Storie di calcio, ciclismo e pugilato nei giorni vuoti della quarantena

Nel Mondiale del 1970 l’Italia ha battuto la Germania 4-3, due anni prima agli azzurri erano servite due finali per vincere in casa il campionato europeo. Nel Mondiale successivo la squadra di Valcareggi ha faticato per avere la meglio su Haiti. Con il ct Alfredo Martini il ciclismo ha portato a casa sei titoli iridati, con il suo successore e allievo Franco Ballerini quattro. Ma quanto forte andava in moto Giacomo Agostini? Poi un ripasso su tutte le Olimpiadi per non trascurare gli sport che non siano i soliti noti. Qualcosa si è visto anche di pugilato, Duilio Loi e quindi la sfida Clay-Liston. Un paio di settimane fa la Rai ha dato il via a Raisport Classic, creando anche un po’ di confusione tra gli appassionati, che non capivano se era un nuovo canale o qualcosa sul web. Era la messa in onda contemporaneamente sui canali 57 e 58 di un palinsesto, dedicato allo sport del passato, della durata di otto ore, poi ripetuto altre due volte all’interno della giornata.

Le partite della Nazionale di calcio hanno emozionato più di tutto, passate integralmente e non nella decina di minuti consentita dalla Fifa prima del nuovo accordo per questa nuova programmazione, dovuta allo stop di tutti gli eventi sportivi e al fatto che il pubblico sia molto più tempo in casa. Qualche difetto è stato riscontrato. In Italia-Haiti cinque minuti sono passati senza audio, l’intero secondo tempo della partita è stato diffuso erroneamente in sedici noni anziché nel corretto quattro terzi. Ma è stato bellissimo, sempre per rimanere al 1974, vedere la finale Germania-Olanda a colori. Allora era passata in bianco e nero, nonostante la tecnologia già permettesse il colore ed infatti era stata registrata e archiviata anche in questo modo.

Bello rivivere anche la cavalcata di Bearzot al Mondiale di Spagna ’82: Argentina, Brasile, Polonia e infine la vittoria sulla Germania Ovest. Dal divano di casa è stato rigiocato tutto nuovamente e la vittoria, soprattutto quella sul Brasile, ha dato un briciolo di allegria in questi giorni tristi. Ora gli appassionati attendono di vedere qualche gara di coppa europea. L’archivio Rai ha un buco sugli anni ’70 (migliore è la situazione nei Sessanta e ancora più indietro), ma qualcosa su Milan, Inter, Juve, Napoli, Sampdoria e Roma degli anni ’80 andrebbe riproposta. Tra poco sono trent’anni da quel maggio 1990 in cui tre italiane vinsero le principali coppe europee. Poco dopo sarebbe iniziato il Mondiale e anche quello, soprattutto per l’atmosfera vissuta in quei giorni, va assolutamente recuperato.

L’esperimento Raisport Classic andrebbe confermato in futuro, magari risolvendo anche la questione dei due canali praticamente identici, uno dei quali inutile. Anche sul web, sulla app della Rai, la storia dello sport è praticamente assente. Con la ripresa degli eventi sportivi, non deve essere accantonato questo test. Far conoscere lo storia del calcio, del ciclismo e di tutti gli altri sport è uno dei compiti del servizio pubblico.

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