Denzel Valentine, l’uomo più atteso della Pallacanestro Trieste

È l’uomo più atteso della Trieste che si appresta a iniziare la nuova stagione. Denzel Valentine, l’ultimo acquisto di Michael Arcieri, ha le carte in regola per diventare un punto di riferimento sul parquet per squadra e tifosi. In questo precampionato ha proposto numeri interessanti a qualche passaggio a vuoto. Dalla sua capacità di trovare continuità nel corso della stagione passeranno le fortune di Trieste.

Valentine, cosa ha detto questo precampionato, a livello individuale e di squadra?

«Il precampionato è stato buono per me, avrei potuto sicuramente fare ancora meglio ma in fin dei conti è la prima volta che inizio una stagione in Europa. Per quanto riguarda la squadra penso che siamo stati bravi, date le circostanze: alcuni giocatori sono stati fuori e quindi i quintetti in campo erano spesso adattati. Abbiamo affrontato le difficoltà e siamo migliorati, ci conosciamo sempre meglio e adesso che inizia la stagione è il momento perfetto per iniziare a giocare a pieno regime».

Quanto il giocatore che abbiamo visto in questo primo mese e mezzo è vicino al vero Valentine. In percentuale qual è il suo stato di forma?

«Non sono ancora al top della forma, penso di essere intorno all’80% per quanto riguarda la condizione fisica. Sto spingendo forte in allenamento ed anche i coach stanno facendo un ottimo lavoro, siamo sulla strada giusta per raggiungere la miglior condizione. Penso di poter essere un po’ più efficiente al tiro e di poter fare meglio in difesa, ma ho fiducia che i progressi ci saranno man mano che miglioro la forma fisica un giorno alla volta».

Causa infortuni, ha giocato queste gare di precampionato in più ruoli. Partendo da ala piccola ha giostrato molto anche da guardia e da play. Dove si sente più a suo agio per esprimere la sua miglior pallacanestro?

«Sono un giocatore versatile, posso fare tutto quello che serve: so portare palla e anche giocare senza palla, che è il ruolo per cui sono stato ingaggiato dalla società. So fare canestro ma so anche migliorare chi mi sta intorno. Anche in difesa sono versatile, posso marcare sia gli esterni che le guardie e soprattutto far sentire la mia voce ai compagni, devo solo concentrarmi sul giocare con l’intensità e la durezza che so di avere».

Quali sono le qualità di Trieste e dove pensate di poter arrivare a fine stagione?

«Abbiamo una squadra di alto livello, tanti di noi hanno già avuto esperienze di qualità tra Nba ed Eurolega, senza dimenticare chi era qui l’anno scorso e ha conquistato la promozione. Vincere non è mai facile, in A2 o a qualunque livello, quindi quei ragazzi mi hanno fatto un’ottima impressione. Possiamo giocarcela con tutti, anche con le squadre di vertice: se continuiamo a lavorare duro tutto è possibile».

Domenica partenza contro Milano, sua ex squadra. Emozioni particolari?

«Sono molto carico all’idea di affrontare Milano, indipendentemente dal fatto che sia la mia ex squadra, perché hanno vinto il campionato tre volte di fila e hanno giocatori di livello altissimo. È un ambiente vincente, dal coach ai giocatori, mi ha fatto sicuramente bene vivere quell’atmosfera. Anche noi siamo forti però, sarà una bella partita e ci permetterà di capire quanto valiamo».

Partita difficile, giocare in casa può sicuramente essere un vantaggio. Che palazzetto si aspetta di trovare domenica?

«Mi hanno detto che qui i tifosi sanno essere molto chiassosi: sarà un bell’ambiente, siamo pronti a giocare in una bolgia e faremo di tutto per iniziare la stagione con una vittoria davanti alla nostra gente». —