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LBA UnipolSai 8^ andata 2022-23: la Virtus Segafredo Bologna continua nella sua striscia e rifila 30 lunghezze ad una Brindisi allo sbando

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Bologna, 27 novembre 2022 – Al Paladozza ci si aspettava una partita sicuramente più equilibrata di quella che si è svolta questo pomeriggio, non fosse altro perchè la Segafredo era alla terza partita in quattro giorni, ma così non è stato. Difficile capire dove finiscano i meriti di una Virtus sicuramente concentrata e vogliosa di mettersi alle spalle la sfortunata settimana europea e dove inizino i demeriti di una Brindisi oggettivamente impresentabile, a parte una piccola parentesi nel secondo quarto.

Solo i numeri basterebbero a raccontare la partita: 130-56 la valutazione, 23 assist a 11, 5 uomini in doppia cifra contro tre.

La Segafredo è partita subito con le marce alte e guidata da un Kyle Weems ritrovato, e da quel Nico Mannion che, cifre alla mano, è probabilmente fra i primi tre italiani del campionato, ha scavato subito un solco incolmabile per gli uomini di Frank Vitucci. Un inizio a ritmi altissimi ha travolto i salentini che sono riusciti a non sprofondare subito grazie ai rimbalzi offensivi, ma che per il resto hanno lasciato molto a desiderare, soprattutto perchè dopo la debacle casalinga contro Pesaro ci si aspettava almeno una prova di orgoglio. La Virtus ha continuato a spingere sull’acceleratore e dopo essersi un po’ impantanata contro la zona 2-3 schierata dai salentini è ripartita nel terzo quarto piazzando un parziale di 24-6 che ha definitivamente aperto il garbage time al 27° minuto.

L’inizio shock della Happy Casa ha sicuramente indirizzato la partita e quando fai scappare una squadra come questa Virtus a +18 dopo neanche dodici minuti di gioco non puoi sperare di portare a casa una vittoria, però si può sperare di non perdere la faccia, cosa che a parte 5 minuti del secondo quarto è successa. Gli unici che hanno provato a giocare una partita decente, o quanto meno orgogliosa sono stati Perkins a tratti, Mascolo e Riismaa, per il resto è meglio stendere un velo pietoso.

In casa bianconera si temeva la fatica e magari il contraccolpo psicologico di due partite di Eurolega perse al fotofinish contro Panathinaikos e Efes, ma così non è stato, anzi, i ragazzi di coach Scariolo hanno giocato fin da subito una gara seria e concentrata, guidati dai giocatori che fin qui, nella massima competizione europea, sono i più sacrificati e cioè: Mannion, Belinelli e Weems, segno che le scelte dello staff tecnico al momento sono accettate con serenità da parte degli esclusi.

In attesa del recupero di Toko Shengelia a fargli compagnia in tribuna oggi, causa turn over, oggi c’erano Ojeleye e Teodosic, mentre Ale Pajola era in panchina, ma solo per onor di firma.

Sala Stampa:

Highlights

Virtus Segafredo Bologna vs Happy Casa Brindisi: 98-68

Parziali: 32-19; 18-19; 29-12; 19-18

Pagelle

Nico Mannion 7,5: partita seria, di chi sa che si deve guadagnare credibilità e minuti, e lui ci prova ogni volta che viene mandato in campo, bravo.

Marco Belinelli 7,5: per chi ha vinto un anello NBA non deve essere semplice venire utilizzato così, ma da bravo capitano non fa mai mancare la serietà e l’impegno e chissà se in quei 7 secondi non sarebbe servito…

Alessandro Pajola n.e.: il riposo del guerriero.

Ismael Bako 6,5: le sue lunghe leve si fanno sentire ed è il protagonista dell’azione più spettacolare della partita.

Mouhammadou Jaiteh 6,5: Perkins non è Zizic o Dunston, gioca pochi minuti, ma di sostanza.

Iffe Lundberg 7+: una certezza, la concretezza fatta persona, ed anche oggi conferma il suo +/- stagionale di +19.

Lucio Martini n.g.: poco più di un minuto in campo, ma non lo fanno neanche tirare.

Daniel Hackett 6,5: una tranquilla giornata in ufficio condita da 7 rimbalzi.

Jordan Mickey 7: una giornatina di riposo dove comunque va in doppia cifra.

Gora Camarà 6: anche in partite come queste sembra impacciato e legnoso.

Kyle Weems 7,5: spezza subito la partita e sembra non poter sbagliare mai, anche oggi il giocatore più impiegato nel doppi ruolo di 3 e 4..

Isaia Cordinier 6,5: non deve esagerare con gli effetti speciali, fa il suo, con la sua solita schiacciata da highlights.

Jason Burnell 4,5: segna a babbo morto, quando c’è una parvenza di partita è annullato. 

Marcquise Reed 4: travolto.

Kyron Bowman 4,5: prova a mettere un po’ di energia, ma è la potenza è niente senza il controllo.

Alessio Fusco n.e.

Bruno Mascolo 6,5: ci prova, ed è il protagonista dell’ avvicinamento nel secondo quarto, sicuro sia stato un affare andare via da Derthona ?

Dino Bocevski n.g.: fijo mio, almeno la palla prova a giocarla, abbracciare l’avversario da dietro non è un buon viatico per una carriera.

Andrea Mezzanotte 4,5: anche lui viene travolto dalla marea bianconera, non sono ancora partite per il suo livello.

Joonas Riismaa 7: insieme a Mascolo l’unico che ci prova, la mano c’è, deve crescere, però è un bel punto di partenza.

Jordan Bayehe 4: il nome è esotico, ma siamo sicuri che un Paolo Rossi da Trani non sarebbe meglio? Impalpabile.  

Nick Perkins 5: inizia bene, segnando anche canestri difficili, dopo di ché sparisce anche lui, perduto nel tempo, come lacrime nella pioggia.

Dikembe Dixson 5+: voglioso è voglioso, provarci ci prova, ma a parte la buona volontà poco altro.

 

tromba

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