Turkish Airlines Euroleague #Round5 2021-22: goduria Olimpia! Asvel beffato al fotofinish

Quinta vittoria in fila per l’Olimpia Milano in Eurolega che rimane al primo posto in classifica in attesa del risultato del Barcellona per capire se sarà in solitaria o meno. Ma questa volta la squadra di Messina ha dovuto sudare le classiche 7 ca….notte per avere ragione dell’ Asvel e non ripetere quanto successo ad inizio 2021 con la sconfitta contro i francesi e striscia di vittorie (allora furono 6) interrotta.

Da allenatore dico che se fossi Messina sarei molto soddisfatto per l’andamento della partita ed ovviamente per la sua conclusione: Milano ha dimostrato di essere una squadra vera, quadrata e che non si scoraggia di fronte alle difficoltà e consapevole che la sua difesa è un arma a cui nessuna squadra finora è scampata.

Ha ribaltato una partita molto difficile da ribaltare , questo è il dato più confortante. Sia per la qualità dell’avversario, sia per l’oggettivo bruttissimo approccio dei biancorossi nel primo tempo. Ma pure se il risultato non era e non è così fondamentale per le sorti stagionali questo è un segnale: i milanesi sono primi in classifica e hanno tutta l’intenzione di rimanerci specie considerando che ora c’è pure Troy Daniels da inserire nel motore. 

Attenzione però perché le assenze di Alviti e Moraschini costringeranno agli straordinari a qualche compagno di squadra in campionato con il rischio di non essere al top in Eurolega specie ora che dopo 4 partite casalinghe si inizierà ad andare in trasferta (si inizia martedì a Monaco di Baviera nella prima del doppio turno).

D’altra parte è anche difficile correre ai ripari poiché italiani free agent non ve ne sono praticamente (tranne Luca Vitali), e società disposte a rinunciare in questo periodo della stagione ad un loro giocatore si fa fatica a trovarle. Io farei un tentativo con Procida visto il non facile adattamento alla realtà Fortitudo, anche se con Martino coach le cose potrebbero cambiare.

Quasi impossibile invece riportare a casa Bortolani causa contratti in essere con Treviso e credo anche la ferma intenzione da parte del ragazzo di terminare la stagione nella Marca. 

Tutti risvolti di mercato evitabili se si fosse pensato per tempo ad avere come lo scorso anno almeno 7 italiani per sopperire le eventuali assenze, considerando poi che Melli e Datome (ed ora anche Ricci) giocano ed anche tanto in Eurolega. Ma col senno di poi……siam tutti bravi a fare 13 al Totocalcio il lunedì.……

IL TABELLINO: OLIMPIA MILANO – ASVEL VILLEURBANNE 73-72

DIAMO I NUMERI

3 – i punti messi a segno da Devon Hall in tutta la partita, frutto della tripla decisiva. Tiro che dimostra come Milano abbia pescato un grande giocatore, perché solo i grandi riescono ad infilare un tiro così difficile dopo aver giocato una partita pessima. E 3 sono anche il numero delle triple messe da Ricci, quello che secondo molti non è da Eurolega perché non salta una cippa. Il basket è anche altro, vivaddio.

5 – i minuti giocati da Tarczewski, non sicuramente il suo voto. Molti però invocano un nuovo innesto proprio in quella posizione, il 5, per fare un bel salto di qualità al reparto ed alla squadra. Io sono d’accordo ma c’è tempo, non c’è bisogno di farlo ora. 

6 – invece sono quelli giocati da Fall. Inspiegabilmente aggiungo io, perché nel primo quarto aveva dato parecchio fastidio la sotto. Mi immedesimo in un tifoso lionnese e critico Parker: quasi certamente con il buon Youssoupha in campo Hines non so mica se avrebbe preso il rimbalzo in attacco decisivo…..

40 – i minuti in panca di Jerian Grant, segnale forte e specchio di cosa pensa di lui il coach. Io credo che, dato il carattere ed il background del giocatore, questa situazione non possa protrarsi a lungo a meno che Messina non regali tanto tanto spazio all’ex Bulls in campionato. Cosa che dubito il buon Ettore faccia….

25 – i punti di uno scatenato Okobo. Non lo ricordavo certo un realizzatore, massimo in NBA 17 punti ma media annuale intorno ai 4, ed invece o è migliorato molto oppure la mia memoria ha fatto cilecca. Sta di fatto che gli scout arrivati ad Assago nella vana speranza di vedere Wembanyama hanno invece ammirato l’ex Phoenix Suns impazzare per il campo. Se tra qualche mese dovesse tornare nella NBA, sappiamo dove tutto partì……

60 – con questo pick fu scelto nel draft 2018 Kostas, il fratello minore di Giannis Antetokoumpo. Come abbiamo potuto osservare, è stato scelto non perché sia il fratello della star dei Bucks ma perché il ragazzo ha qualità (e molti margini di miglioramento): bel colpo quello dell’Asvel ad ingaggiarlo, meno quello di coach Parker nel farlo giocare così poco.

4 – come i decimi che mancavano alla fine del terzo quarto quando l’immarcescibile Nik Melli ha scoccato una freccia da 3 punti che è stata importantissima nella rimonta milanese. Certo un ringraziamento particolare, e un pizzico di sano comprensione, va al giocatore francese autore di quel folle tiro da 20 metri 

SALA STAMPA

Ettore Messina: “Venivamo da una settimana molto impegnativa e gratificante, ma stasera siamo andati in campo con poca energia, difesa molle, attacco lento, troppi palleggi, e siamo andati meritatamente sotto di 14 contro una buonissima squadra.

Nell’ intervallo ho detto che mi sarei accontentato di vedere una buona reazione, di giocare meglio, ci eravamo impegnati a fare questo. Invece non solo abbiamo giocato meglio, ma i ragazzi hanno anche trovato il modo di vincere la partita.

Onestamente, per il modo in cui stavamo giocando, pensavo fosse una gara persa, e i ragazzi non meritavano di giocarla così male. Non dico che sarei stato contento comunque, non è così, ma vedere quel tipo di reazione mi fa ben sperare.

Chiaramente, in questi casi c’è sempre un concorso di responsabilità, loro sotto pressione hanno perso qualche pallone, noi abbiamo conquistato qualche rimbalzo offensivo fondamentale, mi fa piacere che anche uno come Melli abbia visto in questa vittoria la conferma dei valori umani del gruppo.

Credo che alla fine i grandi giocatori abbiano fatto le grandi giocate, come Shavon Shields ad esempio, Kyle Hines a rimbalzo ma dobbiamo anche ammettere che nel quarto periodo non siamo riusciti a fermare Okobo, che è davvero uno straordinario giocatore di uno contro uno, poi stasera ha messo anche qualche canestro da nove metri”.

Cristiano Garbin

@garbo75

 

 

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