Otto Olimpiadi consecutive è un record, nella ginnastica un mito. È quello di Oksana Chusovitina, l'atleta uzbeka di 46 anni che a Tokyo ha segnato un primato che, proprio nella ginnastica artistica, ha il sapore dell'incredibile. Nonostante sia stata eliminata nella prove di qualificazione al volteggio, Oksana è stata omaggiata da tutti i presenti al palazzetto Ariake: giudici, tecnici, atleti e giornalisti – in assenza come è noto di pubblico in tutte le gare olimpiche – si sono fermati per applaudire la ginnasta che ha partecipato a otto diverse edizioni dei Cinque Cerchi (estive o invernali), come l'azzurra Josefa Idem, ma in uno sport fra i più impegnativi sul piano delle sollecitazioni psicofisiche, muscolari, articolari. In campo femminile è un primato assoluto. Nel maschile appartiene invece al canadese Ian Millar che ha partecipato alle gare olimpiche di equitazione dal 1972 a Londra 2012, quando aveva 65 anni di età.

GYMNASTICS-OLY-2020-2021-TOKYO Oksana Chusovitina

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Gli applausi per Oksana

Dopo Tokyo, Oksana lascerà l'agonismo. In carriera ha conquistato due medaglie olimpiche, un oro a squadre a Barcellona '92, quando gareggiava con la maglia della Comunità degli Stati indipendenti, l'entità susseguita all'Urss, e un argento a Pechino 2008 nel volteggio, la sua specialità, quando indossava la maglia della squadra tedesca. Avrebbe voluto ritirarsi dopo i Giochi di Londra, disputati ancora con la maglia della Germania - dove era curato da una grave malattia il figlio Alisher - ma nel quadro della riconfigurazione degli Stati ex-sovietici aveva espresso il desiderio di rappresentare la nazione del suo Paese natale, l'Uzbekistan. Di lì la decisione di proseguire l'attività e la partecipazione ai Giochi di Rio nel 2016 e ora a Tokyo dove le gare all'Ariake sono state sospese per salutare l'uscita della più agonisticamente longeva ginnasta della storia.  

Oksana Chusovitina alle Olimpiadi di Barcellona del 1992

GYMNASTICS-OLY-1992-BARCELONA Oksana Chusovitina

Oksana Chusovitina alle Olimpiadi di Barcellona del 1992
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La lezione di Oksana Chusovitina

Nata il 19 giugno 1975 a Bukhara, Chusovitina ha iniziato la sua carriera sportiva alla scuola e con la maglia dell'Unione Sovietica. Anche se il suo palmares non è ricco come quello di altre ginnaste di quella scuola – su tutte, i nomi di due leggende come Olga Korbut e Svetlana Khorkina – la capacità di Oksana di competere ancora all'età di 46 anni è straordinaria, soprattutto in una disciplina come la ginnastica dove l'elasticità e l'agilità rende largamente dominanti ai vertici le adolescenti, per non dire dell'impegno costante di allenamento richiesto da una delle discipline sportive in assoluto più esigenti. La sua è una lezione di forza mentale, di tenacia, di determinazione e disciplina, unita a una grande passione. «Adoro la ginnastica e mi dico: perché non allenarmi e gareggiare finché ancora ce la faccio?», aveva spiegato in un'intervista con Afp all'inizio 2020. «Se mi fermassi ora penso che me ne pentirei amaramente». Il rinvio delle Olimpiadi di Tokyo ha peraltro esteso di un altro anno l'impegno di Oksana. Sicché quando è salita in pedana al centro ginnastica di Ariake a Tokyo per la tornata al volteggio la sua Olimpiade l'aveva già vinta. Non ha passato il turno di qualificazione, ma il mondo della ginnastica le ha concesso un grande tributo, conscio che Oksana rimarrà per sempre fra le stelle di Olimpia.

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