Borgofranco, ultimo saluto a Ricci: centenario di ferro che tre anni fa sorvolò le Marche in deltaplano

BORGOFRANCO D’IVREA. Lo scorso 12 gennaio Alessandro Ricci aveva compiuto 100 anni e l’amministrazione di Borgofranco d’Ivrea, dove risiedeva, gli aveva dedicato, con la complicità dei suoi familiari, una festa a sorpresa nella sala consigliare del Comune, culminata con tutti gli invitati in piedi per intonare il “Tanti auguri a te”. Nell’occasione aveva mostrato ancora la sua prontezza nel dialogare con i presenti e una discreta agilità, propria di chi ha praticato sport per una vita. Questo è il ricordo che tutti nella comunità di Borgofranco vogliono preservare di lui oggi che non c’è più. Ricci è mancato nella notte fra domenica 25 e lunedì 26 nell’Ospedale dei poveri infermi a Strambino dopo alcuni mesi di malattia.

A una frattura del femore occorsagli in aprile, che lo aveva costretto a sottoporsi a un intervento chirurgico e poi a sedute di fisioterapia, era subentrato un altro problema contro cui la sua forte fibra nulla ha potuto. «Scompare un compaesano che tanto ha fatto per la nostra comunità – è il ricordo del sindaco Fausto Francisca –, La sua parsimonia e la sua correttezza ne avevano fatto un punto di riferimento umano e sportivo, tant’è che fu cofondatore e tesoriere della squadra di volley e gestì per oltre trent’anni, fino al 2000, il Tennis Borgofranco. La sua presenza si faceva sentire ma lungi dal farsi notare, perché il suo fine ultimo erano i fatti ed i risultati». Alessandro Ricci, figlio di un maresciallo dei carabinieri, era nato il 12 gennaio 1921 a Rapagnano nelle Marche. Tra il 1942 ed il 1943 prestò servizio come ufficiale dell’Aeronautica nel gruppo bombardieri e aerosiluranti di stanza a Rodi nel Dodecanneso con il ruolo di fotografo delle operazioni belliche, congedandosi poi col grado di capitano e ottenendo la Croce di ferro al merito. Il 27 dicembre 1988 ricevette l’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica.

Ricci lavorò all’Alcan dove divenne quadro e dall’unione con la moglie Ernesta, mancata nel 2011 e che fu maestra nella scuola del paese, ebbe due figli, Roberto e Giorgio. Durante la festa del gennaio scorso ancora una volta Ricci aveva professato la sua passione per l’attività fisica: «Ho sempre condotto uno stile di vita sano e ho praticato il tennis, ho amato la vela e sono stato podista», aveva detto con orgoglio. Alessandro Ricci a 97 anni aveva accolto l’ennesima sfida sorvolando il mare della costiera marchigiana a bordo di un deltaplano a motore. I funerali si sono svolti a Borgofranco nel pomeriggio di martedì 27.