SEI PRONTO? 0 31 24 Oct 2024 16:39 ParapendioPisa.it TEST 1 Passo 1 di 4 25% TESTSenza categoriaL’area di atterraggio è molto frequentata. Se le altre condizioni lo permettono scegliamo di atterrare: effettuando un avvicinamento diretto con delle “esse” in finale. effettuando un circuito di avvicinamento ad “otto”. effettuando un circuito di avvicinamento a “C”. Emisfero Nord. Un’area di Alta Pressione si trova centrata a Ovest di un preciso punto della superficie terrestre. Il vento predominante (meteorologico) che ci si attende di avere in quel punto proverrà ragionevolmente da: Est. Nord Sud. Praticando il Volo Libero a quale distanza è opportuno tenersi dagli aeroporti non situati all’interno di un ATZ? Ad almeno 5 km. Ad almeno 1 km. Ad almeno 5 km e a una quota non inferiore a 500 m. Quali agenti esterni danneggiano maggiormente il tessuto di un parapendio rendendolo fragile e gas-permeabile? I raggi infrarossi e l’umidità. I raggi ultravioletti e l’umidità. I raggi infrarossi ed il caldo secco. In un tubo di Venturi avente portata costante, al variare della sezione: la velocità del fluido varia. la pressione totale del fluido varia. la velocità del fluido non varia. Come sono chiamate le zone o aree di bassa e di alta pressione? Aree cicloniche e anticicloniche e indicate rispettivamente con una H/A (high pressure/alta pressione) e una L/B (low pressure/bassa pressione) sulle carte meteorologiche. Aree cicloniche e anticicloniche e indicate rispettivamente con una L/B (low pressure/ bassa pressione) e una H/A (high pressure/ alta pressione) sulle carte meteorologiche. Aree anticicloniche e cicloniche e indicate rispettivamente con L/B (low pressure/bassa pressione) e una H/A (high pressure/alta pressione) sulle carte meteorologiche. Stiamo volando ad una velocità rispetto al suolo di 60 km/h. C’è una componente di vento a favore pari a 30 km/h. Se avessimo l’anemometro quanto indicherebbe? 30 km/h. 90 km/h. 40 km/h. Quale distanza minima occorre mantenere dalle nubi? È necessario comunque mantenersi fuori dalle nubi e in contatto con il suolo o con la superficie acquea sottostante. 1000 m. Non esiste regola precisa. Se in atterraggio il vento è tanto forte da limitare notevolmente la penetrazione, quali soluzioni adottare in avvicinamento? Eseguire comunque un circuito a “C” che elimina la necessità di fare molte virate, senza quindi doverci porre il problema dell’avanzamento rispetto al terreno. Effettuare degli “otto” con la tecnica a “granchio” che ci dota comunque di una certa velocità al suolo permettendoci di affrontare in sicurezza situazioni di forte gradiente in prossimità del terreno. Tentare un avvicinamento a “otto” normale atterrando all’indietro o su una traiettoria verticale se questo è ciò che si ottiene. Che cosa avviene quando per qualche motivo l’umidità relativa dell’aria raggiunge il valore del 100%? L’aria in questione diviene satura e in essa può aver luogo il processo di condensazione del vapore acqueo solo qualora aumenti contemporaneamente la temperatura. L’aria in questione diviene satura e in essa può aver luogo il processo di condensazione del vapore acqueo. L’aria in questione diviene satura e non può quindi aver luogo il processo di condensazione del vapore acqueo. In presenza di vento meteorologico, come si esegue una virata di 360° la cui traccia al suolo sia più possibile circolare? Variando opportunamente l’inclinazione dell’ala durante la virata in funzione della deriva dovuta allo spostamento dell’aria rispetto al suolo. Accentuando l’inclinazione laterale dell’ala durante la fase della virata con vento in prua. Diminuendo l’inclinazione laterale dell’ala durante le fasi della virata con vento al traverso. Durante la fase finale dell’atterraggio con vento forte in deltaplano o parapendio il pilota deve: attendersi una traiettoria ripida, aumentare la velocità all’aria al massimo per minimizzare l’effetto del gradiente del vento o del wind shear, raccordare moderatamente e solo in prossimità del suolo. indipendentemente dalla traiettoria che ne risulta mantenere la minima velocità all’aria possibile e stallare non appena si incontrano condizioni di gradiente del vento. cercare di assumere la traiettoria più ripida possibile mantenendo la velocità di minimo tasso di caduta, in previsione del gradiente di vento raccordare moderatamente e solo in prossimità del suolo. Per quale motivo parlando di aerodinamica è necessario fare riferimento al “tubo di flusso”? Perché si usa fare così in fisica. Perché gli esperimenti in galleria del vento sono effettuati in un locale a forma di tubo. Perché le leggi dell’aerodinamica che regolano il volo valgono all’interno appunto di un tubo ideale detto “tubo di flusso”. Perché la direzione del vento non è mai rettilinea da una zona di alta pressione a una zona di bassa pressione? Soprattutto perché esistono forze devianti, quali quella di Coriolis e quella di attrito col terreno, che non consentono al vento di procedere in direzione rettilinea. Solo perché la superficie terrestre è piena di ostacoli che il vento è costretto ad aggirare. Solo perché attorno ad una zona di alta pressione esistono più zone di bassa pressione. Se vogliamo comunque realizzare la massima autonomia chilometrica in deltaplano o parapendio dovremo: volare più possibile in linea retta ed al regime di massima efficienza al suolo. volare più possibile in linea retta ed al regime di minimo tasso di caduta. limitare al massimo le manovre. È obbligatorio l’uso del casco per il Volo Libero? Solo per il volo in deltaplano. No Sì Per umidità assoluta s’intende: la quantità in grammi di vapore acqueo contenuta in un metro cubo d’aria. la quantità in grammi di vapore acqueo necessaria a saturare un metro cubo d’aria. la quantità in volume di vapore acqueo contenuta in un metro cubo d’aria. Sulla polare delle velocità di un’ala normalmente il minimo tasso di caduta si realizza volando: all’incidenza alla quale corrisponde il minimo valore della resistenza. all’incidenza alla quale corrisponde la massima efficienza in aria calma. ad un’incidenza maggiore di quella cui corrisponde la massima efficienza in aria calma. In quale caso l’anemometro può indicare la velocità al suolo con buona approssimazione? In nessun caso. Quando il volo è effettuato in aria calma, in assenza di vento e su traiettoria poco inclinata. In tutti i casi, indipendentemente dalla traiettoria. Come intervenire alla presenza di una persona in stato di shock? Somministrargli liquori o caffè per farla riprendere. Coprirla in posizione supina muovendola meno possibile. Lasciarla tranquilla e alleggerirgli l’abbigliamento per evitare che sudi. Come si chiama il movimento di un’ala rispetto al suo asse longitudinale? Rollio. Beccheggio. Imbardata. Che cosa s’intende per carico alare? Il carico di rottura dell’ala. Il rapporto tra la superficie dell’ala ed il peso sostentato dalla stessa. Il rapporto tra il peso sostentato dall’ala e la superficie della stessa. Vi trovate al decollo di un volo che non conoscete. Le condizioni sono forti, ma tutti decollano con successo. Tra i seguenti atteggiamenti che potete tenere quale ritenete sia più conservativo sotto il profilo della sicurezza? Predisporsi ad intraprendere il volo non prima di aver preso nota dei consigli forniti dagli esperti del luogo. Attendere che le condizioni inizino a ridursi e solo allora intraprendere il volo tenendo presenti i consigli di chi vi è parso più equilibrato ed esperto. Predisporsi ad intraprendere il volo imitando il piano di volo e le manovre degli esperti del luogo onde migliorare la propria personale esperienza. All’interno di un tubo di flusso a portata costante, se la sezione diminuisce: la velocità del fluido aumenta e la sua pressione dinamica aumenta. la velocità del fluido aumenta e la sua pressione dinamica diminuisce. la velocità del fluido aumenta e quindi la pressione totale varia. Qual è la formula della portanza? P = 1/2 ρ S Cp V2 P = 1/2 ρ S Cp V P = 1/2 ρ S2 Cp V Quando sussiste in volo il rischio che il pilota soffra di un oscuramento della vista a seguito di manovre che inducono forti accelerazioni? Quando le accelerazioni indotte sono del tipo positivo (testa-piedi) e superano i 4 “G” per un tempo superiore a 4 secondi Quando comunque sono del tipo negativo (piedi-testa). Quando si passa da accelerazioni positive ad accelerazioni negative senza soluzione di continuità in meno di 4 secondi. Chi può praticare autonomamente il volo libero? Chiunque, munito dei requisiti richiesti dalle norme in vigore (Attestato in corso di validità e copertura assicurativa RCT). Chiunque può praticare quest’attività sportiva purché abbia frequentato un apposito corso. Chiunque può praticare quest’attività purché abbia superato un esame Ae.C.I.. Quando è necessario tenere particolarmente conto del gradiente del vento? In decollo perché la velocità del vento sicuramente diminuisce allontanandosi dal suolo. In atterraggio o durante il volo in prossimità del pendio. Volando in termica. La giornata è umida e le termiche generano velocemente nubi cumuliformi. Entrati in termica, è necessario prestare attenzione al fatto che: si può scatenare un temporale e potremmo essere colpiti da un fulmine. l’ascendenza può essere associata a turbolenza che rende poco piacevole il volo. l’ascendenza può divenire tanto forte da impedirci di scendere, correndo così il grave rischio di essere trascinati in una nube a carattere temporalesco. In pratica l’aria che si solleva adiabaticamente, senza condensazione del vapore acqueo, perde: valori di temperatura in funzione del gradiente termico verticale di quel giorno. 1°C di temperatura ogni 100 m. 6.5°C di temperatura ogni 1000 m. TEST 2 Passo 1 di 4 25% TESTSenza categoriaCome varia l’efficienza all’aria di un’ala aumentando il vento frontale? Aumenta. Diminuisce. Non varia perché l’efficienza all’aria dipende solo dall’angolo d’incidenza dell’ala. Quali sono gli assi attorno ai quali si muove un’ala? Quello longitudinale e quello verticale. Quello longitudinale e quello trasversale. Quello longitudinale, quello trasversale e quello verticale. Qual è la formula della resistenza? R = 1/2 ρ S Cr V R = 1/2 ρ S Cr V2 R = 1/2 ρ S2 Cr V Se regoliamo il nostro altimetro in base alla pressione presente al livello del mare (QNH), andando in volo potremo conoscere: l’altitudine sul livello medio del mare. l’altezza geometrica sul terreno sottostante. l’elevazione sul livello medio della terra. Volando in deltaplano o parapendio sappiamo che l’efficienza al suolo, quando il vento frontale varia, comunque: rimane invariata. varia, ma solo se il vento frontale aumenta. varia Che cosa è un CTR? Una porzione di spazio aereo controllato riservata all’arrivo o partenza di aeromobili militari. Una porzione di spazio aereo, non necessariamente controllato, all’interno del quale si svolge attività di aeromobili civili e/o militari in arrivo o partenza su uno o più aeroporti. Una porzione di spazio aereo controllato all’interno del quale si svolge attività di volo di aeromobili e i mezzi del VDS devono avere preventiva autorizzazione. Le accelerazioni negative (piedi-testa) corrispondono a una diminuzione dei “G” o meglio a una diminuzione fittizia della accelerazione di gravità. Quando si possono manifestare in volo? Durante una brusca richiamata. Durante brusche manovre di picchiata Durante il volo su traiettoria rettilinea con forte pendenza. Si può diminuire la resistenza aerodinamica sino a ridurla a zero in volo? Si, variando opportunamente l’angolo d’incidenza Si, in almeno due modi No Diminuendo la resistenza aerodinamica di un profilo a parità di altre condizioni si ottiene: solo un minor tasso minimo di caduta. solo una maggiore velocità massima. un miglioramento delle prestazioni con una maggiore efficienza. Tra un apparecchio per il volo libero ed un apparecchio a motore, chi ha la precedenza in caso di rotte convergenti? L’apparecchio per il volo libero. L’apparecchio a motore, in quanto più veloce. L’apparecchio a motore, in quanto meno manovrabile. Per quale motivo si ritiene pericoloso il decollo in discendenza o con vento in coda? Solo perché la pendenza della traiettoria di volo risulterà troppo elevata appena staccati da terra. Per l’eccessiva velocità che il pilota deve sviluppare correndo e per problemi di traiettoria una volta decollati. Per i problemi di auto stabilità del mezzo che possono insorgere in tali condizioni. Che cosa studia l’aerodinamica? Le leggi della dinamica dei fluidi. Lo spostamento delle masse d’aria nell’atmosfera terrestre. Le leggi che regolano il moto di corpi solidi immersi in un fluido gassoso. Emisfero Nord. Un’area di Alta Pressione si trova centrata a Nord di un preciso punto della superficie terrestre. Il vento predominante (meteorologico) che ci si attende di avere in quel punto proverrà ragionevolmente da: Nord Est. Ovest. La quota della tropopausa, intesa come limite superiore della troposfera: è variabile solo in funzione della latitudine, il suo valore è 8 km ai poli e 16 km all’equatore è ben determinata, non è variabile e il suo valore è di 12 km. è variabile in funzione delle stagioni e della latitudine, il suo valore oscilla mediamente tra 8 km in corrispondenza dei poli e 16 km in corrispondenza dell’equatore. Che cosa sono le isobare? Le linee che uniscono i punti nei quali la pressione atmosferica è standard Le linee che uniscono i punti di uguale altitudine. Le linee che uniscono i punti nei quali esiste uguale pressione atmosferica. L’aria è una miscela di gas formata prevalentemente da: azoto, ossigeno, vapore acqueo e gas rari. azoto, ossigeno e vapore acqueo condensato ossigeno e gas rari. Qual è il criterio generale di precedenza per deltaplani e parapendio in atterraggio? Dare la precedenza a tutti i deltaplani o parapendio più lenti indipendentemente dalla quota cui si trovano. L’apparecchio più basso ha la precedenza. Dare la precedenza a tutti i piloti più esperti. In natura esiste normalmente aria totalmente priva di vapore acqueo, cioè assolutamente secca? No. Sì. Si, in corrispondenza di regioni desertiche. Che cosa rappresenta l’espressione “1/2 ρ V2”? La pressione statica di un fluido la cui densità è pari a “ρ”. La pressione dinamica di un fluido la cui densità è pari a “ρ” e la cui velocità è pari a “V”. La densità dell’aria ad una certa velocità. Qual è il rimedio migliore in caso di principio di assideramento di una parte del corpo? Fare ingerire al paziente bevande alcoliche. Tenere la parte colpita al caldo coprendola e facendo ingerire al paziente bevande calde Fare muovere la parte colpita in modo da provocare circolazione sanguigna. Se, in determinate condizioni aerologiche, vogliamo rimanere più tempo possibile in volo realizzando la massima autonomia oraria, dovremo: limitare al massimo le manovre. volare più possibile in linea retta ed al regime di massima efficienza all’aria. volare più possibile in linea retta ed al regime di minimo tasso di caduta ottenibile Il tessuto con cui è generalmente costruito un parapendio deve essere: resistente all’usura, anelastico e non gas permeabile. resistente all’usura, anelastico e gas permeabile. resistente all’usura, molto elastico e gas permeabile. Quando va effettuata la revisione periodica dei mezzi? Ad intervalli definiti dal costruttore se si vola assiduamente, riducendo la frequenza se si vola meno a patto di conservare l’attrezzatura con cura. Ad intervalli definiti dal costruttore perché le caratteristiche dei materiali subiscono variazioni anche solo per invecchiamento. Quando si notano reazioni anomale o si sospettano variazioni nelle prestazioni del mezzo. Se, a gonfiaggio avvenuto, il pilota trattiene le bretelle anteriori, durante la corsa di decollo, è probabile che: il decollo debba essere interrotto in quanto l’ala collasserà per chiusura frontale. si verifichi una chiusura laterale il cui ricupero dovrà essere fatto solo dopo il decollo. il decollo avvenga con ritardo e sia necessario correre più a lungo. Quando è necessario tenere particolarmente conto del gradiente del vento? Volando in termica. In atterraggio o durante il volo in prossimità del pendio. In decollo perché la velocità del vento sicuramente diminuisce allontanandosi dal suolo. Il vento è aumentato tanto da impedirci di atterrare normalmente. Ci vediamo costretti a farlo in un bosco. Quale tecnica è bene adottare? Atterrare controvento sulla chioma degli alberi, proteggersi il busto e il capo con braccia e mani nella successiva caduta, appena arrestata quest’ultima afferrare saldamente il ramo più vicino. Spiralare sopra un’eventuale radura sino in prossimità del suolo, cercando di atterrare nel suo interno indipendentemente dalla direzione del vento anche a costo di assumere alti angoli di rollio in prossimità del suolo. Atterrare controvento scegliendo di farlo in prossimità del suolo quanto possibile e nello spazio compreso tra due tronchi d’albero, iniziare a raccordare solo all’ultimo momento Il mantenimento della massima velocità in finale prima di iniziare a raccordare è necessario per: avvicinarsi al terreno con una traiettoria più ripida. poter stallare meglio in prossimità del suolo. evitare gli effetti negativi di eventuale gradiente del vento o wind shear. Che cosa è una TMA? Una porzione di spazio aereo non controllato. Una porzione di spazio aereo controllato. Una porzione di spazio aereo riservata all’ attività di velivoli militari. A seguito dell’intervento delle forze devianti, il vento nell’emisfero Nord circola attorno ad una zona od area di alta pressione in senso: antiorario se osservato dall’alto (es. da un satellite). orario se osservato dall’alto (es. da un satellite). orario se osservato dal basso I profili del deltaplano e del parapendio sono principalmente di tipo: biconvesso simmetrico. piano-convesso. concavo-convesso o biconvesso. TEST 3 Passo 1 di 4 25% TESTSenza categoriaCome è possibile ottenere, a prescindere da altre condizioni, il minor tasso di caduta possibile con deltaplano e parapendio? Volando in linea retta ad una incidenza compresa tra quella di massima efficienza in aria calma e quella di stallo. Volando comunque al regime di massima efficienza in aria calma. Volando in linea retta ed all’incidenza massima consentita. Quali sono gli assi attorno ai quali si muove un’ala? Quello longitudinale e quello trasversale. Quello longitudinale, quello trasversale e quello verticale. Quello longitudinale e quello verticale. Nel caso una persona sia colpita da scarica elettrica e che rimanga a contatto con il cavo di alta tensione, il soccorritore dovrà: rimanere a distanza di sicurezza dando immediatamente l’allarme. avvicinarsi al più presto e prestarle soccorso. distaccarla immediatamente dalla sorgente elettrica servendosi ad esempio di un bastone di legno, che è uno strumento isolante. È obbligatorio l’uso del casco per il Volo Libero? Sì No Solo per il volo in deltaplano. Quali sono le caratteristiche fisiche dell’aria la cui combinazione o variazione dà luogo normalmente ai fenomeni meteorologici? Pressione, temperatura e umidità. Pressione, velocità del vento e densità. Pressione, temperatura e densità. Il vento cosiddetto di gradiente è normalmente: uno spostamento di aria nell’atmosfera da una zona a pressione minore ad una zona a pressione maggiore. uno spostamento di aria nell’atmosfera dovuto esclusivamente alla presenza di zone della terra con temperature differenti. uno spostamento di aria nell’atmosfera da una zona a pressione maggiore ad una zona a pressione minore. Il criterio nello stabilire la suddivisione degli spazi aerei per la pratica del volo è: solo quello di limitare lo spazio aereo a disposizione degli sportivi che praticano il Volo Libero, in quanto ritenuta attività secondaria. quello di impedire che l’attività di Volo Libero si svolga al di sopra di certe quote in quanto molto in alto gli apparecchi in uso non danno garanzie di sicurezza. quello di separare il traffico costituito dagli apparecchi per il Volo Libero da altri traffici civili e militari per garantire la sicurezza del volo ed evitare collisioni. Se avete dei dubbi sulle condizioni meteo in rapporto alla vostra attrezzatura e/o esperienza, pur avendo sentito il parere di un pilota più esperto: è necessario sentire ancora il parere di almeno un altro pilota esperto prima di intraprendere il volo. è opportuno considerare i propri dubbi come valido e sufficiente motivo per non intraprendere assolutamente il volo. è utile superare ogni indugio ed intraprendere il volo per migliorare le proprie capacità. In un tubo di Venturi avente portata costante la somma della pressione statica e della pressione dinamica del fluido (pressione totale): è costante al variare della sezione. è variabile al variare della sezione. dipende dalla densità del fluido. Come varia la pressione parziale dell’ossigeno a livello polmonare, al variare dell’altitudine? Diminuisce all’aumentare dell’altitudine. Aumenta all’aumentare dell’altitudine. Diminuisce all’aumentare dell’altitudine, ma non scende mai sotto valori di guardia. Durante la fase finale dell’atterraggio con vento forte in deltaplano o parapendio il pilota deve: indipendentemente dalla traiettoria che ne risulta mantenere la minima velocità all’aria possibile e stallare non appena si incontrano condizioni di gradiente del vento. attendersi una traiettoria ripida, aumentare la velocità all’aria al massimo per minimizzare l’effetto del gradiente del vento o del wind shear, raccordare moderatamente e solo in prossimità del suolo. cercare di assumere la traiettoria più ripida possibile mantenendo la velocità di minimo tasso di caduta, in previsione del gradiente di vento raccordare moderatamente e solo in prossimità del suolo. È possibile normalmente volare con deltaplano e parapendio all’interno delle zone denominate nelle carte aeronautiche con le lettere P, D (“PAPA“, “DELTA“)? Sì No Si, ma solo nei giorni festivi Il Certificato Medico ha normalmente validità di 18 mesi. 24 mesi. 36 mesi. Emisfero Nord. Una Bassa Pressione si trova centrata a Est di un preciso punto della superficie terrestre. Il vento predominante (meteorologico) che ci si attende di avere in quel punto proverrà ragionevolmente da: che ci si attende di avere in quel punto proverrà ragionevolmente da: Ovest Sud Nord. Che cosa è la corda alare o aerodinamica? È il segmento di retta che unisce il bordo d’attacco al bordo d’uscita del profilo alare. È la distanza tra le due estremità alari. È il segmento di retta che identifica il piano di simmetria dell’ala. Prima di recarsi al decollo in atterraggio è necessario: lasciare in atterraggio mezzi e/o persone per il recupero dopo il volo. verificare le condizioni del terreno verificare le condizioni del terreno e del vento, mettere una manica a vento se non c’è. Nel parapendio oltre a curare che la posizione del pilota risulti in volo quella corretta, è indispensabile, affinché l’ala mantenga le caratteristiche garantite dall’omologazione, verificare che il tipo di selletta usato sia compatibile e che vengano rispettate le seguenti disposizioni: regolare la selletta in modo che il pilota possa comunque arrivare ad afferrare i cordini anteriori esterni ben sopra i maillons. regolare la selletta per ottenere che la distanza tra le bretelle (destra e sinistra) sia sempre superiore a 40 cm. regolare la selletta in modo che la distanza tra le bretelle (destra e sinistra) nonché tra i maillons ed il piano della selletta sia quella prevista e riportata sulla targhetta di omologazione. Ai fini del volo con deltaplano e parapendio è necessario tenere presenti le difficoltà e i rischi connessi ad attività svolta in una valle lunga e stretta perché: il fondo di una valle stretta non presenta generalmente aree idonee all’atterraggio a prescindere dal vento esistente. in essa eventuali brezze o venti sono comunque violente e turbolente particolarmente in corrispondenza del fondo valle. è sempre interessata da forti correnti discensionali. Il processo di condensazione del vapore acqueo nell’aria atmosferica determina il passaggio di stato dell’acqua da gas a liquido. È’ possibile affermare che tale processo sprigiona energia termica (calore latente di condensazione) che è trasmessa all’aria stessa, la cui temperatura varia conseguentemente? No, perché i passaggi di stato dell’acqua dallo stato gassoso allo stato liquido e viceversa non sprigionano energia termica. Sì No, perché comunque l’energia termica sprigionata non altera la temperatura dell’aria. Nella pratica del Volo Libero che cosa s’intende comunemente per “vento meteorologico”? Il vento generato da fenomeni microclimatici locali come le brezze di valle o di monte. Il vento generato da fenomeni meteorologici rilevanti quali temporali, forti precipitazioni ecc. Il vento di gradiente, prodotto dalla situazione barica attuale rilevabile dalle carte del Quando si parla di pressione di un fluido su una superficie che cosa s’intende? È la forza che il fluido stesso esercita sull’ unità di superficie. È il rapporto tra la forza che il fluido esercita sulla superficie e il quadrato della superficie stessa. È il prodotto della superficie per la forza che il fluido esercita sulla stessa. Che cosa è la bussola? È lo strumento che indica la direzione del Sud geografico. È lo strumento che indica la direzione del Nord magnetico. È lo strumento che indica la direzione del Nord geografico. I fenomeni meteorologici (meteore) si verificano normalmente: all’interno della porzione di atmosfera terrestre detta troposfera. all’interno dell’intera atmosfera e sino al suo limite superiore. solo negli strati bassi della troposfera. Come si chiama il movimento di un’ala rispetto al suo asse verticale? Imbardata. Beccheggio Rollio. La sicurezza del volo in deltaplano e parapendio dipende moltissimo dal rapporto esistente tra esperienza del pilota e caratteristiche del mezzo utilizzato? Sì Assolutamente no. Si, ma solo se si tratta di volo in condizioni forti. Il cordino di un parapendio è rimasto impigliato ed il kevlar che ne costituisce l’anima è ora privo di rivestimento, ma integro: provvisoriamente lo accorciamo annodandolo per evitare che la parte scoperta sia soggetta a trazione. provvisoriamente aggiungiamo con opportuni nodi un altro pezzo di cordino al tratto scoperto per creare un rinforzo. provvisoriamente lo rivestiamo con nastro isolante onde evitare di esporre alla luce il tratto di kevlar scoperto. Che cosa è la resistenza di forma? È la parte di resistenza dovuta alle dimensioni del corpo indipendentemente dalla forma aerodinamica dello stesso. È una forza il cui valore può essere nullo se la forma del corpo è molto aerodinamica. È la parte di resistenza dovuta alla forma più o meno aerodinamica di un corpo. L’efficienza al suolo: diminuisce all’aumentare del vento frontale. aumenta all’aumentare del vento frontale. diminuisce al diminuire del vento frontale. Che cosa è la risultante aerodinamica? È la risultante o somma vettoriale del peso e della portanza. È una forza sempre diretta perpendicolarmente alla traiettoria di volo. È la risultante di tutte le forze prodotte dall’ala in movimento rispetto all’aria. A quale velocità è opportuno volare in forte turbolenza? Alla massima possibile indipendentemente dalle sollecitazioni per uscirne al più presto. Ad una velocità di poco superiore a quella di massima efficienza in aria calma in delta ed alla massima compatibile con il mantenimento di adeguata pressione nei cassoni in parapendio. Alla minima possibile per ridurre le sollecitazioni nel delta e per garantire la massima pressione nei cassoni del parapendio. L'articolo SEI PRONTO? proviene da VERIFICA LA TUA PREPARAZIONE CON UN TEST.